Anche tu stai avendo problemi di erosione dello smalto dentale? Con questa espressione si intende la perdita progressiva e irreversibile dello smalto dei denti, cioè lo strato più esterno, composto da sali minerali di calcio, che ha la funzione di ricoprire e proteggere la dentina sottostante, più sensibile agli stimoli dolorosi. Vediamo insieme le cause dell’erosione dello smalto e come intervenire per “salvare” questa importantissima protezione del dente.
Che cos’è lo smalto dentale?
Lo smalto dentale è il tessuto bianco traslucido più rigido e mineralizzato del nostro organismo; copre la zona del dente esposta all’ambiente orale, proteggendola dalla progressiva usura e dall’attacco acido dei batteri cariogeni.
Oltre a essere altamente mineralizzato, lo smalto è costituito da acqua e componenti organiche (proteine), ma anche da sostanze inorganiche, soprattutto idrossiapatite, un fosfato di calcio cristallino.
Lo smalto riveste la corona come una sorta di cappuccio, raggiungendo il massimo spessore sulla superficie masticatoria (cuspide) e assottigliandosi in prossimità del colletto, dove è a sua volta rivestito dal cemento.
Malgrado la sua durezza, lo smalto, privo di cellule e vasi sanguigni al suo interno (è un tessuto avascolare) è in realtà piuttosto fragile. Questa fragilità diventa evidente quando manca il tessuto elastico sottostante, poroso, cioè la dentina.
Inoltre, lo smalto, anche se in percentuali diverse nelle varie aree della corona, è sensibile agli acidi, quindi può essere aggredito dai batteri orali responsabili della carie.
Ora che sai cos’è lo smalto, vediamo meglio il fenomeno dell’erosione dentale.
Che cos’è l’erosione dentale, gli indicatori e le conseguenze
L’erosione dentale è un fenomeno che consiste in un lento assottigliamento dei tessuti duri del dente. In pratica, si tratta di un processo di demineralizzazione del pH dello smalto, che provoca una perdita graduale dei minerali che compongono la superficie esterna dei denti.
Le conseguenze sono svariate: aumenta la sensibilità dolorosa, soprattutto nel caso di erosione severa, poiché lo smalto si assottiglia e viene gradualmente esposta la dentina, innervata e sensibile. Aumenta perciò la sensibilità ai cibi caldi e freddi, agli alimenti e alle bevande zuccherine, con un concreto rischio di carie.
Inoltre, i denti potrebbero diventare più gialli, proprio perché l’esposizione della dentina, di colore giallognolo, modifica la cromia del dente. Oltre a ciò, i denti possono accorciarsi, a causa dell’assottigliamento dello smalto. Quindi, come puoi notare, subentrano anche problemi di estetica dentale.
A proposito di denti gialli, potrebbero interessarti questi due approfondimenti tematici:
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Cause dell’erosione dentale
Si parla di erosione acida quando questa condizione è legata principalmente al tipo di alimentazione. Infatti, sono le sostanze acide presenti in alcuni cibi e bevande i principali responsabili di questa erosione.
Vediamo quali alimenti e bevande potrebbero causare problemi:
- Bibite gassate e zuccherine;
- Aceto;
- Alcuni tipi di frutta e verdura (agrumi, kiwi, pomodori, frutta molto acerba);
- Superalcolici, perché “asciugano” la saliva, importante barriera contro i batteri.
Anche alcuni comportamenti scorretti possono predisporre all’usura dello smalto dentale:
- Utilizzo di uno spazzolino dalle setole troppo rigide o consumate.
- Spazzolamento troppo energico dei denti o effettuato in maniera sbagliata.
- Bruxismo, cioè il digrignamento dei denti, il serramento dentale e mandibolare, sia di notte che di giorno, che causa l’erosione dello smalto nella parte occlusale.
Inoltre, vi sono altri fattori che riguardano la salute della persona, tra cui:
- Reflusso gastroesofageo ed ernia iatale: l’azione degli acidi che risalgono dallo stomaco può favorire l’erosione dentale.
- Bulimia: forzando il vomito, la risalita degli acidi può danneggiare ripetutamente lo smalto.
- Xerostomia o secchezza delle fauci: il ridotto afflusso di saliva è presente spesso come effetto collaterale di alcuni farmaci.
- Il fisiologico processo di invecchiamento determina un progressivo assottigliamento dello smalto dentale.
Lo smalto dei denti si rigenera da solo?
Purtroppo no. Poiché lo smalto dei denti non contiene cellule viventi, una volta assottigliato ed eroso, il nostro corpo non è in grado di ripristinarlo da solo. Tuttavia, ci sono buone notizie: è possibile rafforzare lo smalto dentale indebolito dagli acidi, fare prevenzione con buone abitudini alimentari e di igiene orale, ed eventualmente sottoporsi a trattamenti più importanti (sicuri ed efficaci) in caso di erosione intensa.
Come recuperare lo smalto dentale? Rimedi e trattamenti per i denti consumati
Il trattamento per l’erosione dello smalto dentale varia a seconda della causa e della gravità. In primo luogo, è necessario identificare e risolvere il fattore o i fattori che causano la corrosione dentale. Per fare questo, è indispensabile rivolgerti a uno studio odontoiatrico professionale. Per esempio, il nostro studio dentistico a Modena può garantirti la massima assistenza e professionalità. Vediamo adesso di orientarci tra i vari livelli di erosione dello smalto dentale.
Erosione dentale lieve
Se l’erosione dentale è lieve, si monitora la situazione senza necessità di intervenire a livello dentale, con alcuni consigli di natura pratica: la riduzione del consumo di cibi e alimenti molto acidi, la corretta esecuzione dell’igiene dentale (spazzolino giusto, movimenti corretti e non troppo invasivi: l’igienista dentale saprà fornirti le giuste indicazioni).
Erosione dentale moderata
Se invece c’è esposizione della dentina, può rendersi necessaria la sua protezione tramite la realizzazione di otturazioni bianche, per ripristinare la sostanza dentale consumata.
A tal proposito, ti rimando a due approfondimenti a tema otturazioni:
- Otturazioni in composito per la cura della carie
- Otturazioni in amalgama: sono pericolose per la salute?
Erosione dentale severa
Nel caso in cui l’erosione dentale è avanzata e ha causato altri, significativi danni ai denti, potrebbe essere necessaria la ricostruzione dei denti danneggiati con restauri indiretti, come ad esempio l’intarsio dentale oppure la corona protesica o capsula.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento anche con faccette dentali estetiche. Sono sottili lamine di ceramica vetrosa, applicate sulla superficie esterna dei denti, per migliorarne l’aspetto. Le faccette possono essere utilizzate per ricoprire i denti erosi e fornire una barriera protettiva contro ulteriori danni. Se ti interessa, puoi leggere i nostri approfondimenti dedicati all’estetica dentale.
Erosione causata da diversi fattori
In caso di bruxismo, il tuo dentista di fiducia potrà consigliarti l’utilizzo del bite, un dispositivo orale da indossare, realizzato a partire dall’impronta dentale e molto utile a proteggere i denti da digrignamento e serramento.
Se l’erosione è determinata da fattori dietetici, come ad esempio il consumo eccessivo di alimenti e bevande acide, il dentista potrebbe suggerire modifiche alla dieta e miglioramenti nell’igiene orale, come abbiamo spiegato poco fa. A volte, è utile la collaborazione interdisciplinare con un/una nutrizionista o dietista.
Invece, se l’erosione dello smalto è causata da condizioni mediche, come la bulimia o il reflusso gastrico, prima di riparare i danni dentali è importantissimo risolvere i problemi di base con l’aiuto di una figura professionale specializzata nella diagnosi e nella terapia di queste specifiche condizioni.
Rimedi pratici per prevenire la consunzione dello smalto
Ci sono alcuni accorgimenti pratici che possono aiutarti a prevenire la perdita di smalto. Tuttavia, è importante sottolineare che queste accortezze non sostituiscono una diagnosi e un trattamento professionali da parte di un dentista, ma sono misure da associare al trattamento più adeguato per te. Vediamo insieme alcuni consigli:
- Non spazzolarti i denti subito dopo aver consumato un cibo acidol’azione meccanica dello sfregamento delle setole potrebbe acuire l’effetto degli acidi contenuti nei cibi. Se hai mangiato un’arancia, attendi circa mezz’ora prima della detersione.
- Utilizza una cannucciabere bevande con una cannuccia aiuta a ridurre il contatto diretto con i denti, proteggendo lo smalto.
- Promuovi l’autodetersione scegli di sgranocchiare ortaggi croccanti, come ad esempio il sedano e il finocchio: la masticazione favorisce la produzione della saliva, che mantiene sani i tessuti del cavo orale. Inoltre, masticare alimenti croccanti e stimolare la produzione di saliva aiuta a “pulire” denti e gengive dai residui di cibo, riducendo il rischio di carie.
- Frutta secca per esempio, noci e mandorle, se consumate con moderazione, favoriscono la rimineralizzazione, poiché ricche di sali minerali tra cui il calcio, che rafforza i denti.
- Igiene orale correttamantenere un’adeguata routine di igiene orale può aiutare a proteggere lo smalto dai danni.
- Occhio alle spazzolate vigorose evita spazzolini con setole dure, ed evita movimenti di sfregamento troppo intensi. Oltre a rovinare lo smalto, potrebbero anche infiammare e danneggiare le gengive.
Come hai potuto osservare, la perdita dello smalto dentale è un problema che può avere seri effetti seri sulla tua salute dentale. Tuttavia, con un adeguato inquadramento del problema e un trattamento adeguato, è possibile gestire e prevenire ulteriori danni.
La salute del tuo sorriso è davvero preziosa, e il nostro studio dentistico è qui per aiutarti a conservarla. Se sospetti di avere una perdita di smalto o ti occorre una consulenza professionale, non esitare a contattarmi all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: ti risponderemo al più presto.
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