Perché vengono le carie ai denti? Ecco tutte le cause, come intervenire e fare prevenzione

Hai mai avuto problemi di carie? Vorresti sapere perché vengono le carie ai denti? La carie è una malattia dentale che attacca lo smalto, nella fase iniziale. Se non adeguatamente curata, la carie può raggiungere gli strati più profondi del dente. È molto importante fare prevenzione per evitare l’insorgenza di questo disturbo. Qui vedremo insieme di capire bene le cause della formazione di carie e come intercettare il processo carioso, prima che insorgano problematiche importanti.

Quali sono le cause principali delle carie dentali?

Sono state formulate svariate ipotesi per comprendere perché vengono le carie. Ciò che è certo è che la carie è riconducibile sia a cause esogene, sia a fattori endogeni.

 

Prima di approfondire questo aspetto, è importante anticipare quanto la prevenzione giochi un ruolo significativo nella salute orale, abbassando sensibilmente il rischio di carie.

 

Presso il nostro studio odontoiatrico a Modena siamo molto attenti a questo aspetto delicato e importantissimo, che molti pazienti tendono a sottovalutare. Infatti, nel corso di questo articolo dedicheremo spazio anche alle misure preventive per evitare la carie. Nel frattempo, vediamo nel dettaglio le cause di questa condizione.

Cause Endogene

Le cause endogene intervengono nelle fasi iniziali del processo cariogeno, promuovendone l’insorgenza. Tra le cause endogene troviamo:

Quantità della saliva

La saliva è in grado di tamponare l’acidità della bocca. Infatti, grazie ad alcune sostanze in essa presenti, svolge anche una funzione antimicrobica, immunitaria e protettiva dagli agenti cariogeni. Di conseguenza, qualunque condizione comporti una ridotta secrezione salivare, renda la saliva più viscosa o ne abbassi il pH, fa sì che i denti siano più suscettibili all’attacco batterico. Alcune patologie e l’azione di alcuni farmaci possono diminuire la quantità di saliva, e dunque favorire la carie.

Caratteristiche dei denti

Le caratteristiche strutturali dei denti possono incidere sulla formazione della carie. Per esempio, un solco interdentale accentuato favorirà un maggiore ristagno di residui alimentari, condizione predisponente allo sviluppo batterico.

 

Inoltre, ci sono differenze individuali nel grado di mineralizzazione dentale; più il dente è ricco di minerali, più sarà protetto dalle aggressioni esterne.

Cause Esogene

Agiscono direttamente sulla superficie più esterna del dente, lo smalto, nel punto in cui ha inizio il processo carioso. Tra le cause esogene della carie troviamo:

Placca Dentale

È la principale causa della carie. La placca è una patina che aderisce alla superficie dei denti e sulla quale si sviluppano i batteri.

 

Sebbene esistano centinaia di microrganismi, nella placca batterica predominano lo Streptococcus mutans (e i suoi ceppi), il Lactobacillus acidophilus e gli actinomiceti.

 

Tra questi, il Lactobacillus ha il più elevato potere cariogeno, poiché si nutre del glucosio presente nei residui alimentari. Grazie alla sua acidità, questa sostanza è in grado di sciogliere gradualmente lo smalto dentale, intaccando la dentina.

 

Alimentazione

Un eccessivo consumo di cibi zuccherini (dolci, caramelle, bevande zuccherate e simili) altera il fisiologico equilibrio batterico della bocca, favorendo l’insorgenza di carie.

 

Infatti, il saccarosio è formato dall’unione di una molecola di fruttosio e una di glucosio, principale nutrimento dei lattobacilli, come abbiamo visto poco fa.

 

In generale, possiamo affermare che una persona tende a sviluppare meno carie se si alimenta in modo corretto e ha cura dell’igiene orale (sia domiciliare, sia professionale: ci torneremo tra qualche paragrafo).

Abitudine al fumo

Fumare abitualmente predispone a una serie di condizioni negative per la salute dentale. Infatti, oltre a provocare macchie sui denti, il fumo favorisce infezioni dentali, tra cui la carie. Devi sapere che alcuni tipi di tabacco hanno un elevato contenuto di zuccheri, e aumentano di conseguenza la suscettibilità alle carie. Peraltro, il fumo costituisce un fattore di rischio per la malattia parodontale o parodontite, a sua volta responsabile di recessione gengivale.

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Esistono legami tra stress e carie?

Benché non esista una correlazione diretta tra stress e carie, è importante sapere che lo stress agisce negativamente sul sistema immunitario, abbassando le nostre difese.

 

Questa debolezza immunologica potrebbe contribuire a peggiorare eventuali malattie causate dai batteri patogeni della placcadentale: parliamo di patologie come parodontite, gengivite e carie.

 

Ciò accade perché, quando le difese immunitarie sono più deboli, il nostro organismo fatica a contrastare le infezioni.

 

Inoltre, c’è un altro motivo alla base del possibile legame tra stress e salute orale. Quando siamo sotto stress per le più svariate ragioni, tendiamo a prenderci meno cura della nostra salute, anche di quella orale.

 

Il senso di stanchezza, svogliatezza o sopraffazione, spesso associato allo stress, porta a trascurarsi di più, e avere cura con regolarità della propria igiene orale, prendere appuntamenti per i controlli di routine dal dentista diventano altre incombenze stressanti, tra le tante “cose da fare”.

 

Una scarsa igiene orale fa sì che la placca dentale si trasformi in tartaro; se non tenuto sotto controllo tramite le quotidiane pratiche di igiene orale domiciliare e i controlli periodici, il tartaro è in grado di dissolvere la matrice minerale e organica costitutiva del dente, dando luogo alla carie.

Esistono cause genetiche legate alla comparsa della carie?

Più che di vera e propria genetica, possiamo parlare di predisposizione. Infatti, alcune persone sono più soggette rispetto ad altre alla formazione di carie.

 

Ciò accade perché, in alcune persone, esistono particolari condizioni fisiologiche che favoriscono l’insorgenza della carie. Una di queste è la qualità della saliva (di saliva abbiamo parlato qualche paragrafo fa) che, se presenta un troppo elevato grado di acidità, predispone maggiormente i denti all’attacco batterico.

 

Anche alcune caratteristiche dei denti predispongono allo sviluppo della carie. Come abbiamo visto, è molto importante il grado di mineralizzazione dentale: più il dente è ricco di minerali, più sarà protetto dalle aggressioni esterne.

Perché i bambini sono più suscettibili alle carie?

La carie può insorgere sin dal primo momento in cui compaiono i primi denti, coinvolgendo anche i denti da latte.

 

In questa fase, i bambini sono più predisposti perché non possiedono ancora una corretta manualità per lavare i denti al meglio, spesso sono più golosi di zuccheri e cibi dolci e i denti sono più fragili, poiché appena spuntati e ancora in fase di maturazione (infatti, i primi denti permanenti cominciano a erompere proprio a partire dai 6 anni).

 

Come vedremo tra pochissimo, da subito è fondamentale fare prevenzione nei bambini, per evitare spiacevoli episodi cariosi già nell’infanzia.

Carie da biberon: quali sono le cause e come evitarle?

Con l’espressione “carie da biberon” si intende una condizione che interessa i bambini sotto i 3 anni (generalmente sulla superficie liscia degli incisivi) oppure un quadro di lesioni cariose multiple nei bambini tra i 4 e i 5 anni.

 

Spesso, in questi casi, sono presenti lesioni già a 12-18 mesi, caratterizzate da macchie bianche sugli incisivi superiori e, talvolta, sui canini. In breve tempo, queste lesioni possono peggiorare e danneggiare seriamente i denti da latte appena spuntati.

 

Ma qual è la causa di carie così precoci? Spesso, alcuni genitori cedono alla tentazione di far addormentare i propri bimbi attaccati al biberon pieno di liquidi molto dolci o bagnando il ciuccio in zucchero o miele, per renderlo maggiormente appetibile e calmare i bambini.

 

Specie se utilizzati per facilitare il pisolino, i biberon dolcificati sono molto pericolosi: infatti, diminuisce il flusso salivare, riducendo il processo di autodetersione e di tamponamento dell’acidità della bocca, e ciò consente agli zuccheri di attaccare lo smalto dei denti, con successiva comparsa di carie.

Carie nei denti da latte: quali sono le cause e come prevenirle?

Come abbiamo accennato, la carie nei denti da latte si presenta molto più facilmente rispetto alla carie nei denti permanenti, poiché lo smalto è più sottile e meno mineralizzato, e la dentina è più fragile e sottile.

 

Le principali cause delle carie nei bambini sono:

  • Batteri cariogeni che secernono acidi dagli zuccheri;
  • Alimentazione con eccessivo consumo alimenti dolci;
  • Igiene orale non corretta o insufficiente;
  • Fattori di predisposizione individuale, come per esempio saliva insufficiente, utilizzo di farmaci, malattie metaboliche, difetti congeniti dello smalto.

La prevenzione diretta delle carienei piccoli pazienti prevede i tre aspetti chiave della prevenzione orale validi a qualunque età, e cioè:

Igiene orale regolare

Sin dalla nascita, è fondamentale pulire gengive, bocca e lingua dopo le poppate, utilizzando una garza inumidita. Infatti, la pulizia orale riduce la carica batterica esattamente dove nasceranno i nuovi dentini.

 

Nei primi mesi, essendo le poppate numerose, sarà sufficiente pulire la bocca almeno quattro-cinque volte. Invece, non è indicata la fluoroprofilassi fin quando non spunterà il primo dente.

Alimentazione corretta 

È sempre adeguato cercare di non incoraggiare il consumo di dolci, dolciumi e bibite zuccherine nei bambini, perlomeno non con regolarità, poiché, come abbiamo visto, sono alimenti cariogeni. Perciò, sarebbe meglio ridurre alimenti lesivi per i denti e che aumentano sensibilmente il rischio di carie, come caramelle, gelatine, cioccolatini, succhi di frutta zuccherati, bibite gassate e zuccherate, miele.

Visite regolari dal dentista pediatrico

Molti bambini di età compresa tra i 18 e i 24 mesi, se non è stato fatto un buon lavoro di informazione e prevenzione, potrebbero già avere i denti danneggiati.

 

Per questo motivo, si parla sempre più spesso di visite neonatali e consulenze odontoiatriche precoci. Portare i bimbi dal dentista ancora prima che spuntino i dentini può essere utile sia per valutare eventuali problematiche alla struttura del cranio e del volto, sia per fornire preziose informazioni ai genitori su come fare una buona prevenzione.

Come gestire le carie nella fase iniziale?

Le carie vengono solitamente curate rimuovendo le parti necrotiche e chiudendo la cavità con materiali appositi. La scelta del trattamento più adeguato dipende dalla gravità della lesione. Per esempio, nel caso di carie iniziali, il trattamento al fluoro è indicato; quando il decadimento non ha ancora attaccato la polpa dentaria, si pratica una otturazione: questo trattamento si basa sulla cura della lesione cariosa e sul riempimento dell’area dentale danneggiata con materiali appositi.

Come prevenire le carie dentali in modo efficace?

Vediamo insieme i consigli principali per prevenire la carie:

  • Avere cura dell’igiene orale quotidiana. Dopo ogni pasto e almeno tre volte al giorno, bisognerebbe spazzolare scrupolosamente i denti, con lo spazzolino manuale o elettrico. Per una pulizia ancora più ottimale, è opportuno avvalersi del filo interdentale.
  • Effettuare visite periodiche dal dentista. È fondamentale tenere sotto controllo il proprio stato di salute orale tramite regolari visite dal dentista, per riconoscere e intercettare tempestivamente eventuali problematiche dentali.
  • Seguire un’alimentazione equilibrata e sana. Alimenti ricchi di zuccheri semplici sono la principale causa di carie: lo abbiamo visto in più occasioni.
  • Sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale semestrale. Un ulteriore, importante sostegno alla cura e alla protezione dei propri denti è effettuare, circa ogni sei mesi, una pulizia dentale professionale. Attraverso questo trattamento, è possibile prevenire l’insorgere di malattie della bocca (tra cui la carie) e mantenere una corretta igiene orale.
  • Smettere di fumare. Il fumo, come dicevamo poco fa, è un nemico dei denti, che causa ingiallimento dentale, infezioni dentali e alitosi.

Spero di esserti stato utile con questa guida e le riflessioni che ti ho proposto; se hai altri dubbi, domande o richieste, non esitare a contattarmi all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: saremo molto lieti di rispondere a tutte le tue domande.

 

 

 




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