Faccette dentali o capsule? Quali sono le differenze e qual è la soluzione migliore

Faccette dentali o capsule (corone)? Cosa è meglio? Ho deciso di scrivere un articolo proprio per fornirti alcune linee guida e aiutarti a capire meglio quale potrebbe essere la tua situazione. Da subito vorrei rispondere alla domanda “meglio capsule o faccette?” Non c’è una risposta univoca. Infatti, in medicina, ci si affida alle indicazioni, che riguardano i singoli casi clinici dei pazienti: non esiste una metodologia migliore di un’altra. Vediamo insieme tutti i casi, come valutare e cosa scegliere.

Faccette dentali e corone o capsule: cosa sono e a cosa servono?

Come già spiegato in un articolo dedicato, le faccette dentali servono a correggere difetti dei denti (ad esempio denti scheggiati, storti, denti corti, fragili, discromici) e ottenere un sorriso migliore: sono sottili lamelle in ceramica dall’elevato valore estetico, si applicano sulla superficie esterna del dente e sono importanti dispositivi di estetica dentale.

 

In un mio articolo recente ti spiego quali sono le faccette dentali migliori e come scegliere consapevolmente il giusto trattamento, avvalendosi dei consigli di un odontoiatra professionista.

 

Le corone in ceramica integrale sono capsule realizzate senza alcun supporto metallico (come accadeva un tempo) e dall’elevata resa estetica. Sono utili a ripristinare la struttura originale degli elementi dentali, a migliorare la resistenza e l’estetica dei denti danneggiati. Anche le corone rientrano tra le migliori tecniche di estetica dentale.

 

Se ti interessa sapere qualcosa di più sulle corone, ti rimando all’articolo in cui spiego la differenza tra le corone in zirconia e in metallo-ceramica.

Quanto costano queste due soluzioni?

Per quanto riguarda le faccette, rimango fermamente convinto che ogni caso clinico vada analizzato scrupolosamente e che si debba trovare una soluzione personalizzata ed efficace, tenendo conto dell’utilizzo di materiali di elevata fascia qualitativa, e della manodopera specializzata necessaria alla realizzazione del prodotto e dal numero di faccette da produrre.

 

Il prodotto artigianale è sempre preferibile al prodotto “industriale”, che non tiene conto delle caratteristiche anatomiche di ciascun sorriso. Indicativamente, il ventaglio di investimento può variare da un minimo di € 600 a un massimo di € 2.000 per faccetta dentale.

 

Anche per quanto riguarda le corone, possiamo fare un discorso simile. Questo tipo di ceramica può essere “lavorato” da un fresatore, cioè da una macchina, da un blocco di disilicato o di zirconio.

 

La differenza di prezzo rispetto a un prodotto artigianale è notevole, ma otterremo poi gli stessi risultati? Un prodotto industriale e standard (cioè uguale per tutti) non restituirà lo stesso manufatto eseguito dalla professionalità esperta di un odontotecnico specializzato.

Dente con una vecchia corona da sostituire

Sicuramente, se hai già una corona o capsula e vuoi sostituirla, si opterà per una corona. Quindi possiamo dire che una corona è meglio di una faccetta dentale quando hai giù una vecchia corona da sostituire. In questo caso, il dente sottostante sarà già limato, e l’indicazione è il rifacimento della corona.

 

Tante persone chiedono se sia possibile applicare una faccetta su una vecchia corona: no, è una cosa da non fare mai. Quando una corona deve essere cambiata perché non più performante, si deve per forza optare per una nuova corona.

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Denti sani con estetica da migliorare

Nel caso in cui abbiamo denti perfettamente sani, ma l’estetica dei denti non soddisfa (per esempio denti abrasi, scheggiati, leggermente ruotati), in questo caso le faccette dentali sono meglio delle corone.

 

Infatti, con le faccette, si modificherà la parte esterna, cioè la parte visibile quando si sorride, salvando molto tessuto dentale, rispetto all’uso della corona, che richiede molta limatura.

 

Infatti, con le faccette, è possibile eseguire la tecnica di applicazione con pochissima limatura. Devi sapere che l’obiettivo di noi medici è preservare la biologia del dente naturale.

Dente singolo fortemente discromico

Cosa fare se abbiamo un dente singolo fortemente decolorato (ad esempio denti devitalizzati o denti con amalgama e perciò pigmentati in modo irreversibile) e si vuole ripristinare la cromia del dente singolo?

 

La scelta dipende dalla differenza cromatica tra il dente singolo e i denti accanto:

  • Differenza cromatica limitata: la faccetta è la scelta ideale, perché ripristina le caratteristiche estetiche senza limatura eccessiva.
  • Differenza cromatica evidente: la corona in ceramica integrale offre vantaggi superiori, perché riesce a schermare maggiormente il dente sottostante rispetto alla faccetta, che non sempre è in grado di coprire il dente fortemente discromico.

Discromia che coinvolge l’intera arcata dentale

Se la discromia riguarda l’intera arcata, le faccette si rivelano la soluzione migliore, poiché riusciremo a risparmiare tessuto biologico, raggiungendo un risultato soddisfacente, anche senza necessariamente ottenere una cromia bianca brillante.

Denti con devitalizzazione (settori posteriori e anteriori)

Nel caso di un dente devitalizzato, è necessario capire la sede del dente:

  • Dente nei settori posteriori (premolari e molari): qui l’indicazione della corona è molto forte, non solo per una questione estetica, ma anche per una questione di resistenza ai carichi masticatori, e la corona offre una maggiore performance.
  • Dente nei settori anteriori (incisivo centrale, laterale, canino): in questo caso, se la struttura dentale è totalmente preservata, la faccetta può essere la scelta giusta. Infatti, è possibile sfruttare i vantaggi della minore invasività rispetto a una limatura completa come per la capsula.

Dente fortemente usurato 

Anche nelle usure molto gravi, in cui rimangono pochi millimetri di dente, si tende a preferire la capsula/corona integrale perché la quantità di tessuto dentale residuo non è sufficiente a sostenere una faccetta dentale.

 

Tuttavia, non è una indicazione corretta: anche nei casi in cui l’usura dentale è particolarmente severa, la faccetta rimane sempre la scelta migliore, poiché il dente è stato già usurato/limato per motivi esterni (ad esempio dal bruxismo).

Denti con alterazioni di forma

Anche in questo caso, dipende dal tipo di alterazione. Le alterazioni di forma riguardano soprattutto gli incisivi laterali. Vi sono situazioni cliniche in cui il dente laterale ha una forma affusolata e appuntita, conica; questi denti sono definiti “laterali conoidi”.

 

In questi casi, gestire l’estetica con una corona è decisamente più indicato dell’utilizzo della faccetta: infatti, la forma anatomica predispone all’assenza di sottosquadri.

 

Nel caso in cui l’alterazione di forma è meno pronunciata, non particolarmente conoide, la faccetta è la prima scelta, poiché dovremo limare molto meno tessuto dentale sano, quindi le indicazioni sono conservative.

 

Queste sono le situazioni più frequenti. Nel caso in cui tu avessi una situazione diversa rispetto a quelle sopra descritte, non esitare a contattarmi, sarò ben lieto di risponderti e fornirti ulteriori indicazioni pratiche.

 




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