Sei tra quelle persone con una bella “finestra” tra i due incisivi superiori centrali? Si chiama diastema ed è una condizione molto diffusa. Non preoccuparti, ci sono modalità e tecniche per occuparsene, secondo la tua condizione personale e le tue esigenze, di concerto con un bravo odontoiatra. Ho scritto per te questa guida esaustiva su tutto ciò che riguarda il diastema.
Cos’è il diastema dentale?
Per “diastema dentale” si intende la presenza di uno spazio molto evidente fra due denti contigui. Il diastema può essere presente sia nei denti anteriori che posteriori, così come in dentizione decidua o permanente.
La più comune forma di diastema è la cosiddetta “finestra”, cioè quella fessura che si presenta tra i due incisivi superiori centrali della bocca. È facile comprendere come, in questo caso, il diastema possa creare un problema estetico evidente.
La problematica può essere più o meno importante in relazione al numero di spazi presenti e alla presenza di asimmetrie nel caso di diastemi multipli. Lo spazio tra i denti può presentarsi come una malocclusione transitoria.
Lo spazio tra i denti può creare grande imbarazzo e profondo disagio, tanto da indurre le persone con questo problema a non sorridere mai. Ed è un peccato, perché un bel sorriso smagliante è un ottimo biglietto da visita.
Fortunatamente c’è una buona notizia: terapie ortodontiche e/o protesiche possono correggere o risolvere il diastema. L’importante è rivolgersi a uno studio dentistico affidabile e affidarsi a un professionista serio ed esperto.
Prima di procedere con qualsiasi terapia correttiva per chiudere il diastema è importante capire quali sono le cause che lo hanno generato.
Quali sono le cause del diastema dentale?
In alcuni casi, il diastema è determinato da fattori di natura diversa quali:
- Condizione n.1 Sviluppo.
- Condizione n.2 Fattori patologici.
- Condizione n.3 Fattori iatrogeni.
La fessura può essere una normale caratteristica di crescita durante la dentizione primaria e mista che generalmente scompare quando erompono i canini mascellari.
Infatti, per la maggior parte dei bambini, la normale chiusura di questo spazio si verifica con la comparsa del canino.
In altre parole, la fessura che si presenta con i denti da latte è spesso una situazione fisiologica e non deve rappresentare un problema.
Anzi, che tu ci creda o no, in molte situazioni il diastema è utile! Questo perché i denti permanenti hanno dimensioni più grandi e, grazie a questo margine, riusciranno a trovare lo spazio necessario in arcata al momento dell’eruzione.
Tuttavia, in alcuni casi, il diastema non si chiude spontaneamente.
Continuando a leggere, scoprirai da cosa può essere causata questa fessura tra i denti:
- Condizioni genetiche: forse non lo sai, ma la presenza di diastema è comune in alcune etnie, in particolare modo nelle persone di colore; hai presente l’attore Eddie Murphy? Lui ne è un esempio perfetto!
- Condizione fisiologica: il diastema è fisiologico in dentatura mista (dai 7-12 anni). È da considerarsi normale prima della discesa dei canini superiori permanenti. Questi ultimi quando escono spingono gli altri denti vicini e chiudono lo spazio.
- Condizione patologica: se sussistono condizioni patologiche varie come ad esempio la parodontite (una volta chiamata “piorrea”), cisti, tumori, estrazioni dentarie.
- Dente mancante: Quando mancano dei denti (agenesia) i denti tendono a separarsi per riempire il “vuoto”. I casi più frequenti riguardano l’incisivo laterale superiore o i premolari.
- Microdonzia: È il caso di denti piccoli con mascellare ampio (discrepanza dento-basale). Se il rapporto dente/osso di supporto è molto piccolo, i denti tendono a separarsi a causa del grande spazio che hanno a disposizione nella bocca.
- Sovrannumerari: In questa circostanza sono presenti più denti. Un caso frequente è il “mesiodens” che solitamente si ritrova tra i due incisivi superiori e li allontana.
- Proclinazione degli elementi dentali antero-superiori: La spinta della lingua verso gli incisivi superiori e/o inferiori può causarne lo spostamento con la creazione di spazi tra un dente e l’altro.
- Frenulo: Il lembo di tessuto che collega le labbra con la mucosa alveolare. Se il frenulo gengivale è molto prominente e presenta un’attaccatura troppo bassa, potrebbe ostacolare la naturale tendenza all’avvicinamento degli incisivi superiori.
- Patologia autoinflitta: i piercing potrebbero spostare i denti, creando spazi anomali.
Quali problemi (estetici e non) comporta il diastema dentale?
Oltre a qualche problema di natura estetica, il diastema potrebbe determinare alcune conseguenze:
- Conseguenza 1 Problemi di pronuncia: se il diastema persiste anche dopo la fase di sviluppo, è importante consultare un odontoiatra per valutare se è necessario un trattamento correttivo.
- Conseguenza 2 Sollecitazione eccessiva delle gengive.
- Conseguenza 3 Microtraumi alla papilla interdentale, ad esempio durante la masticazione, per via dell’assenza di contatto fra i denti, con possibile, conseguente gengivite.
Come risolvere il problema dello spazio tra i denti?
Sono disponibili molte terapie innovative di carattere:
- Ortodontico.
- Restaurativo.
È di fondamentale importanza effettuare una diagnosi corretta. Infatti, è proprio a partire dalla diagnosi che viene impostato il piano di trattamento.
In parole semplici, se le cause sono di origine ortodontica il piano di trattamento prevederà dispositivi ortodontici per allineare i denti e soluzioni di estetica dentale.
In caso contrario, potranno essere utilizzate strategie che mirano alla correzione del difetto attraverso una sorta di ricostruzione.
Quali sono le principali terapie per correggere il diastema?
Ci sono almeno tre terapie, l’ultima delle quali prevede una combinazione delle due precedenti. Scopriamole insieme:
1) Correggere il diastema con ortodonzia linguale
In alcuni casi la chiusura di un diastema richiede un’approssimazione corporea degli incisivi. In questo caso, l’utilizzo dell’apparecchio ortodontico ha lo scopo di riavvicinare i denti e ridurre di conseguenza lo spazio tra questi.
L’ortodonzia può essere un rimedio efficace contro denti troppo distanti. Spesso è applicata ai ragazzi che hanno dentature ancora in fase di sviluppo, ma anche l’apparecchio per adulti è piuttosto diffuso.
L’ortodonzia linguale è una tecnica ortodontica invisibile. A differenza della tecnica convenzionale, i brackets (gli attacchi) vengono applicati sulla superficie interna dei denti e non sulla superficie vestibolare.
Dopo aver formulato un’accurata diagnosi, grazie all’apparecchio linguale è possibile chiudere il diastema in modo permanente.
La durata del trattamento dipende dalla gravità della malocclusione presente: diventa pertanto fondamentale la valutazione del caso specifico prima di procedere con il trattamento ortodontico.
Per farti comprendere meglio il concetto ti faccio un esempio. Nel caso di denti piccoli con la sola chiusura ortodontica del diastema, non si otterrebbe un sorriso soddisfacente. Questo perché il problema di fondo risiede nella grandezza del dente e un apparecchio non te li può ingrandire!
Il trattamento ortodontico può essere invece indicato nel caso in cui il diastema sia causato dalla presenza di un frenulo prominente.
Pertanto, nella progettazione di un piano terapeutico, è fondamentale creare un progetto estetico che consideri l’armonia del sorriso nel contesto del volto e delle labbra al fine di ottenere un sorriso che soddisfi i desideri del paziente e realizzi il progetto condiviso con il clinico.
A proposito di apparecchio linguale, sul nostro blog puoi trovare numerosi articoli dedicati, per esempio:
- >> Apparecchio linguale: opinioni più comuni
- >> Apparecchio linguale: domande frequenti
- >> Apparecchio linguale: la parola agli esperti
- >> Pro e contro dell’apparecchio linguale
2) Correggere il diastema con strategie restaurative
In tutte le situazioni in cui le cause non siano di origine ortodontica, si potranno scegliere terapie restaurative per risolvere il problema.
Come ti anticipavo sopra, una delle situazioni più frequenti è la microdonzia. La presenza del diastema è qui giustificata dal fatto che i denti siano più piccoli del normale.
In questa situazione, la terapia corretta è quella di aumentare le dimensioni del dente originale. La chiusura del diastema può essere eseguita apportando al dente materiale restaurativo per aumentarne le dimensioni.
Ciò può essere eseguito:
- con materiale composito (otturazioni bianche);
- applicando le faccette dentali in ceramica.
La scelta dell’una o dell’altra strategia viene presa a partire dalle aspettative di durata del restauro e del budget economico.
I restauri diretti in composito sono veloci da eseguire e relativamente poco costosi. La durata nel tempo è il punto debole di questa metodica che deve preventivare il rifacimento nel corso degli anni.
Le faccette in ceramica rappresentano invece il restauro più duraturo nel tempo. Anche il risultato estetico è superiore, tutto ciò ovviamente a fronte di un investimento di denaro maggiore.
A proposito di faccette: mi preme ribadirlo, non considerare faccette estetiche in farmacia o faccette dentali “griffate”, ma affidati sempre al lavoro di professionisti esperti!
Se ti interessa sapere qualcosa di più sulle faccette dentali, sul nostro blog trovi molti articoli tematici:
- >> Faccette dentali: da che età si possono usare? Tutto quello che c’è da sapere
- >> Pro e contro delle faccette dentali: chiariamo tutti i dubbi
- >> Faccette dentali senza limare i denti: quando è possibile e come procedere?
- >> Quali sono le controindicazioni delle faccette dentali?
3) Terapia combinata Ortodonzia-Restaurativa
Esistono diverse situazioni cliniche che difficilmente possono essere trattate con uno solo degli approcci sopra descritti.
Soprattutto per gli adulti (in modo particolare quando la richiesta estetica è elevata) è possibile utilizzare e combinare entrambe le strategie.
Un classico esempio è la presenza di diastemi multipli asimmetrici tra di loro. Proviamo a pensare di avere uno spazio a destra diverso per dimensioni dallo spazio a sinistra in un’area estetica anteriore con presenza di denti microdontici.
È un caso che riscontro molto frequentemente e che necessita di un duplice approccio. In primo luogo sarà necessario un pre trattamento ortodontico per distribuire in modo simmetrico gli spazi.
Se si omettesse questo passaggio importante e si decidesse di chiudere tali spazi con faccette dentali, si sarebbe costretti a fare denti di dimensioni diverse.
Ti sto fornendo tantissime informazioni, quindi ti riassumo il concetto per semplificare:
- Attraverso un pre trattamento ortodontico si armonizzano gli spazi presenti.
- Solo a questo punto tali spazi potranno essere chiusi con restauri o faccette in ceramica, ottenendo denti di grandezza uguale.
Quello riportato è solo un esempio delle diverse situazioni cliniche in cui un approccio combinato può consentire di risolvere il problema con risultati estetici eccellenti.
Conclusioni e consigli sulle terapie da scegliere
La scelta della miglior terapia per la correzione del diastema dipende dalla diagnosi. Pertanto è fondamentale rivolgersi a dentisti qualificati in grado di scegliere la giusta opzione di trattamento.
La decisione non può non tenere in considerazione 3 fattori:
- I tessuti parodontali.
- L’estetica del sorriso.
- Il risultato che sia duraturo nel tempo.
Un lavoro di équipe, che vede coinvolti più professionisti esperti nelle diverse discipline, garantisce la soluzione al problema con maggiore prevedibilità.
Spero in questo breve articolo di aver risposto ad ogni dubbio, altrimenti non esitare a contattarmi, sarò lieto di rispondere alle tue domande.
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