Se pensi di avere denti brutti e ti vergogni del tuo sorriso, non preoccuparti: ci sono tante persone nella tua situazione! Infatti, imperfezioni estetiche dentali come macchie, spazi e irregolarità possono condizionare profondamente la sfera psicologica e sociale. In questo articolo, ti mostrerò quali soluzioni professionali, comprovate ed efficaci possono restituirti il sorriso che desideri.
Qual è l’impatto psicologico e sociale del sorriso?
Se ti è già capitato di leggere qualche articolo del nostro blog, avrai notato l’ampio spazio che dedichiamo all’estetica del sorriso e all’impatto di un bel sorriso regolare nella vita di relazione e a livello psicologico.
Infatti, presso il nostro studio odontoiatrico di Modena siamo pionieri dell’estetica dentale: abbiamo iniziato ad approfondire questo tema quando in Italia se ne parlava pochissimo e sembrava “un’americanata”.
Occuparsi di estetica dentale non è né un vezzo né un capriccio, ma un approccio serio e professionale al benessere individuale. Devi sapere che molte persone non sono soddisfatte del proprio sorriso e dei propri denti brutti, anzi, se ne vergognano, limitando notevolmente la propria vita sociale e, talvolta, rinunciando a ghiotte occasioni lavorative, per timore di sorridere in pubblico.
Questo problema è più diffuso e più complesso di quanto si pensi: vivere meno e vivere peggio a causa di una parte così importante del nostro volto può peggiorare insicurezze e disagi pregressi, crearne di nuovi e impedirci di utilizzare al meglio le nostre risorse.
Precluderci esperienze sociali e/o professionali interessanti, piacevoli e soddisfacenti a causa di un sorriso poco armonico è davvero un peccato: invece, è opportuno fare qualcosa per concederci più possibilità.
Ci sono molti studi scientifici che dimostrano la relazione lineare tra l’estetica del sorriso e il suo impatto a livello psicosociale. Addirittura, una ricerca condotta dalla American Academy of Cosmetic Dentistry ha dimostrato che un sorriso smagliante può far apparire una persona più interessante, di successo e benestante agli occhi degli altri. Vediamo altri 5 studi scientifici nel paragrafo successivo.
Un bel sorriso migliora la vita sociale e personale: la scienza lo dimostra
L’impatto del sorriso in vari ambiti della vita è scientificamente provato, lo sapevi? Facciamo cinque esempi.
Un sorriso regolare contribuisce a ridurre l’ansia sociale
Un interessante articolo pubblicato sulla Rivista Italiana d’Igiene Dentale sottolinea come denti ben allineati possano accrescere autostima e fiducia in sé, riducendo l’ansia sociale. In particolare, si evidenzia il ruolo dell’ortodonzia moderna nel correggere disallineamenti e malocclusioni (ne parleremo a breve) per ottenere un sorriso armonioso.
Il mandato psicologico in odontoiatria estetica
Un altro articolo pubblicato suDental Tribune parla del cosiddetto “mandato psicologico” in odontoiatria estetica: in questo studio scientifico si afferma la responsabilità che ha il team odontoiatrico nel valutare con attenzione gli aspetti psicologici, socio-economici e mediatici correlati al valore estetico del sorriso. In particolare, viene sottolineata l’importanza di un approccio multidisciplinare che consideri il prezioso rapporto medico-paziente.
Anche questo è un tema centrale per me e il nostro team. Spesso, le persone hanno paura del dentista, radicata su pregiudizi obsoleti: è nostro compito comunicare in modo trasparente, sensibilizzare alla prevenzione, rendere consapevoli le persone e coinvolgerle attivamente nella gestione della propria salute orale e nel mantenimento del proprio sorriso.
La percezione del sorriso tra estetica e salute orale
Uno studio basato sulla percezione del sorriso da parte delle persone analizza sia l’aspetto estetico sia l’aspetto legato alla salute orale. Tramite questionari come il PIDAQ e l’OHIP-14, viene valutato come gli aspetti estetici influenzino la qualità della vita e il benessere psicologico degli individui.
L’effetto psicosociale dello sbiancamento dentale sulla qualità di vita
Uno studio pubblicato su Il Dentista Moderno ha analizzato gli effetti positivi dello sbiancamento dentale sulla percezione di sé e sulle relazioni sociali.
I risultati hanno indicato che, dopo il trattamento di bleaching (anche di questo parleremo tra poco), i pazienti e le pazienti mostravano un significativo aumento della fiducia nel proprio sorriso e una maggiore propensione a sorridere in pubblico, migliorando considerevolmente le interazioni sociali e la qualità della vita.
Impatto psicologico dei trattamenti ortodontici fissi
Questo studio pubblicato su Odontoiatria33 cita a sua volta uno studio prospettico pubblicato sul Journal of Oral Rehabilitation e condotto nel Dipartimento di Ortodonzia dell’Università di Yonsei, Seoul.
Quest’analisi ha dimostratol’effetto dei trattamenti ortodontici fissi sull’autostima e sulla qualità della vita delle persone (stiamo per parlare anche di questo argomento).
I risultati hanno evidenziato che, una volta completato il trattamento ortodontico, sia l’autostima sia la qualità della vita risultavano migliorate, sottolineando l’importanza di un sorriso esteticamente gradevole per il benessere psicologico.
Questi non sono che pochi esempi selezionati, ma potemmo continuare! Non ti stai annoiando, vero? Spero di no, perché nel prossimo paragrafo elencheremo i principali problemi estetici a livello dentale e, successivamente, capiremo come risolverli e ottenere un sorriso perfetto.
Denti “brutti”: quali sono i problemi estetici più diffusi?
Di seguito analizziamo insieme le problematiche estetiche più comuni e le relative cause.
Discromie dentali o macchie dentali
Uno dei problemi estetici più diffusi è la discromia dentale, ossia la presenza di macchie sui denti o alterazioni del colore dello smalto.
Le cause possono essere estrinseche, come il consumo eccessivo di caffè, tè, alimenti scuri altamente pigmentanti (mirtilli, spinaci) e fumo di sigaretta, oppure intrinseche, legate a fattori genetici o all’assunzione di antibiotici, soprattutto le tetracicline, durante l’infanzia.
Sul nostro blog abbiamo dedicato articoli mirati:
- macchie nere sui denti, macchie gialle sui denti e macchie marroni sui denti (sono discromie da cause estrinseche o esogene);
- macchie bianche sui denti e macchie grigie sui denti (sono inestetismi dovuti a cause intrinseche o endogene).
I rimedi per questo problema possono essere lo sbiancamento, le faccette estetiche, i restauri, l’ortodonzia linguale, a seconda del singolo caso. Dedicheremo alle varie soluzioni un paragrafo apposito.
Inoltre, ci sono alcuni cibi che agiscono per azione meccanica, “pulendo” i denti per autodetersione: parliamo di verdure croccanti e acquose come sedano o mele. Può essere utile sgranocchiarli in caso di macchie dentali superficiali, come abitudine alimentare da associare ai trattamenti specifici.
Diastema o spazio tra i denti
Anche la presenza di diastema o spazio eccessivo tra i denti può avere un impatto psicologico notevole. Sebbene alcune celebrità abbiano reso il diastema un tratto distintivo, per molte persone è invece motivo di disagio.
Il diastema può essere riconducibile a:
- Genetica (soprattutto per alcune etnie);
- Condizioni fisiologiche: il diastema può essere fisiologico in dentatura mista dai 7-12 anni di età, prima della discesa dei canini superiori permanenti, che spingono gli altri denti vicini e chiudono lo spazio.
- Condizioni patologiche come la parodontite.
- Dente mancante (agenesia): i denti tendono a separarsi per riempire lo spazio. I casi più frequenti coinvolgono l’incisivo laterale superiore o i premolari.
- Microdonzia: denti piccoli con mascellare ampio (discrepanza dento-basale). Se il rapporto tra dente e osso di sostegno è minimo, i denti tendono a separarsi per via del grande spazio a disposizione.
- Sovrannumerari: in questo caso sono presenti più denti. Un caso tipico è il mesiodens, tra i due incisivi superiori.
- Proclinazione degli elementi dentali antero-superiori: la spinta della lingua verso gli incisivi superiori e/o inferiori può provocarne lo spostamento con la formazione di spazi tra un dente e l’altro.
- Frenulo: è il lembo di tessuto che collega le labbra con la mucosa alveolare. Se il frenulo gengivale è molto prominente e con un’attaccatura troppo bassa, potrebbe ostacolare la naturale tendenza all’avvicinamento degli incisivi superiori.
- Presenza di piercing che potrebbero spostare i denti, creando uno spazio anomalo.
Solitamente, il diastema si risolve con la terapia ortodontica (per esempio l’ortodonzia invisibile) o con interventi restaurativi (otturazioni bianche o faccette in ceramica, più resistenti e durature).
Irregolarità dentali
Le irregolarità dentali, come denti affollati, denti disallineati, denti storti, denti corti o denti scheggiati sono un altro problema estetico diffuso. In queste situazioni (dipende dal singolo caso, valutato dall’odontoiatra) le faccette o i trattamenti ortodontici possono essere la scelta più indicata.
Come puoi notare, l’estetica dentale non è solo una questione di bellezza, ma un aspetto cruciale del benessere psicologico e delle relazioni sociali. Per fortuna, oggi esistono soluzioni efficaci in grado di correggere questi inestetismi con trattamenti minimamente invasivi e dalla resa estetica notevole. Li vediamo nel prossimo paragrafo.
Soluzioni estetiche: sbiancamento, faccette e ortodonzia
Vediamo insieme alcune tra le più efficaci e adeguate soluzioni odontoiatriche alla problematiche dentali estetiche di cui abbiamo parlato nel corso di questo articolo.
SBIANCAMENTO DENTALE
Lo sbiancamento dei denti è uno tra i trattamenti di estetica dentale di maggiore impatto visivo. È un trattamento che può essere eseguito con un sacrificio biologico minimo, un ridotto impiego di tempo da parte della persona e un impegno economico relativamente accessibile. Il risultato è un sorriso altamente performante.
È fondamentale che lo sbiancamento sia eseguito da un/una professionista del settore, perciò ti suggerisco caldamente di evitare pratiche sbiancanti fai da te, perché difficilmente risulteranno efficaci: sono leve di marketing che non hanno nulla a che vedere con la cura e il benessere del/della paziente.
Lo sbiancamento dentale domiciliare o walking bleach, rispetto al trattamento alla poltrona, è la tecnica migliore e che offre risultati eccellenti e durevoli, rendendo minimi gli effetti collaterali.
Ecco in cosa consiste lo sbiancamento dentale domiciliare:
- Prima fase. Viene presa un’impronta di precisione della dentatura del/della paziente, da cui si realizzerà una mascherina in silicone su misura.
- Seconda fase. All’interno della mascherina si inserisce un gel sbiancante, fornito dallo studio odontoiatrico. È un prodotto non aggressivo e poco concentrato, che agisce con delicatezza.
- Terza fase. Il/la paziente dovrà effettuare una igiene dentale corretta la sera prima di dormire, dopodiché indossare la mascherina con il gel sbiancante tutta la notte, dalle 6 alle 8 ore.
- Quarta fase. Il/la paziente dovrà indossare la mascherina col gel dalle 25 alle 30 notti (periodo che corrisponde alla durata media del trattamento).
- Quinta fase. Il/la paziente dovrà eseguire richiami periodici (da 3 a 5 notti) due volte l’anno, per stabilizzare il colore bianco dei denti e mantenere il risultato del trattamento.
La riuscita del trattamento dipende anche dalla costanza e dalle abitudini virtuose della persona: controlli periodici, abitudini alimentari per mantenere i denti bianchi (meglio evitare alimenti cromogeni, come mirtilli, tè e tisane), abitudini comportamentali virtuose (meglio evitare il fumo di sigaretta).
Lo sbiancamento è suggerito sia in caso di macchie estrinseche, sia intrinseche. Infatti, il prodotto sbiancante agisce fino alla dentina, oltre lo strato superficiale. Con lo sbiancamento, è possibile intervenire sulle pigmentazioni più profonde, modificando la cromia del dente. Per esempio, questo trattamento è ottimo in caso di macchie dentali da tetracicline.
Ti invito a leggere i nostri approfondimenti sullo sbiancamento dentale.
FACCETTE DENTALI
Sono lamine in ceramica o materiale composito con uno spessore molto sottile, applicate sulla superficie esterna del dente. In generale, le faccette estetiche permettono di intervenire su inestetismi o difficoltà masticatorie legate a queste condizioni:
- Denti rotti o scheggiati.
- Denti macchiati.
- Denti con forma poco gradevole.
- Denti abrasi e consumati.
- Otturazioni brutte da vedere.
- Diastema.
Come funziona l’applicazione delle faccette?
È una procedura di precisione che richiede di affidarsi a mani sicure ed esperte. Durante la prima visita, l’odontoiatra studierà il personale caso clinico della persona e si deciderà insieme come procedere; saranno necessarie solo due sedute, oltre alla prima visita.
Saranno prese le impronte dentali necessarie alla realizzazione delle faccette. Inoltre, l’odontoiatra progetterà una previsualizzazione estetica computer guidata, per mostrare al/alla paziente il risultato del trattamento.
Le prove estetiche preliminari sono necessarie per sincerarsi che il trattamento sia in armonia col sorriso, il resto della dentatura e le caratteristiche facciali della persona, prima di cementare definitivamente le faccette.
A distanza di due settimane (necessarie alla realizzazione del manufatto) saranno cementate definitivamente le faccette. I tempi potrebbero aumentare o diminuire a seconda del numero di denti coinvolti.
Vediamo l’applicazione clinica delle faccette per risolvere alcuni problemi estetici elencati poco fa.
Denti leggermente storti, corti o scheggiati, di forma poco gradevole senza malocclusione
In caso di denti leggermente storti, scheggiati o corti senza la presenza di malocclusione, il trattamento con faccette dentali può restituire un perfetto allineamento dentale senza limatura preparatoria dei denti. Si tratta dei casi tipici per un intervento estetico di questo tipo: infatti, le faccette consentono di modificare forma, volume e dimensione del dente, secondo necessità, con un impatto estetico evidente.
Macchie dentali endogene o intrinseche
Si possono utilizzare le faccette quando le macchie endogene non hanno tratto benefici dallo sbiancamento (o dai restauri). L’applicazione delle faccette serve a nascondere il dente macchiato, restituendo una cromia gradevole alla vista.
Diastema
Specie in caso di microdonzia, cioè quando i denti sono più piccoli del normale, si può notare la presenza del diastema. In questa situazione, la soluzione più adeguata è aumentare le dimensioni del dente originale. Perciò, la chiusura del diastema può essere eseguita applicando sul dente del materiale restaurativo per aumentarne le dimensioni.
Ciò è possibile con otturazioni bianche in materiale composito (da rifare nel corso degli anni) o faccette in ceramica, indubbiamente più durature nel tempo, e che consiglio vivamente.
Ti invito a leggere i nostri approfondimenti sulle faccette dentali.
ORTODONZIA INVISIBILE
Non è possibile intervenire sempre e solo con le faccette, soprattutto se sono presenti denti storti con malocclusioni. In questo caso, l’indicazione terapeutica d’eccellenza è sempre il trattamento ortodontico con apparecchio.
Infatti, se gli elementi dentali sono molto disallineati, l’obiettivo non è coprirli, ma ricondurli nella loro corretta posizione. Peraltro, molte malocclusioni potrebbero accorciare la durata delle stesse faccette e determinarne anche il distacco, uno tra gli effetti collaterali più temuti.
Non penserai mica che ti stia suggerendo il vecchio, superato e antiestetico apparecchio con le piastrine in bella vista, vero? Nope, come direbbero negli U.S.
Dimenticati di quelle ingombranti apparecchiature metalliche composte da fili, bracket e legature: oggi abbiamo la possibilità di sfruttare l’ortodonzia invisibile. In particolare, ci riferiamo a dispositivi invisibili, come l’apparecchio linguale e gli allineatori trasparenti.
Apparecchio linguale
Si tratta di un apparecchio fisso, che prevede sempre l’uso di fili e bracket, ma fissati alla parte interna dei denti, quella rivolta verso la gola e il palato: è questa la novità.
Ciò significa che le apparecchiature impiegate sono nascoste dai denti stessi e invisibili a chi guarda. Questo trattamento consente di risolvere la totalità delle mal occlusioni.
Allineatori trasparenti
Sono mascherine trasparenti che risultano invisibili a una distanza di relazione (circa un metro) una volta indossate. Questi dispositivi permettono di effettuare movimenti dentali prevedibili e spostare i denti fino a ottenere i risultati sperati.
Con questo trattamento, non tutte le malocclusioni possono essere trattate, ma una buona parte dei pazienti e delle pazienti può individuare in questa tecnica la soluzione perfetta, specie in caso di allineamenti dentali a scopo estetico.
Ti invito a leggere tutti i nostri approfondimenti sull’ortodonzia invisibile.
Spero che questa guida ti abbia aiutato a fare un po’ di chiarezza tra le varie problematiche dentali di natura estetica (e talvolta funzionale) e l’ampio ventaglio di possibili soluzioni. In caso di altri dubbi o domande, non esitare a scrivermi all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: siamo a disposizione per qualunque necessità.
Lascia un commento