Le conseguenze della parodontite o piorrea: cosa succede se non la curi in tempo?

La parodontite, nota anche come piorrea, è una malattia infiammatoria che può avere esiti seri, se trascurata. Proprio per questo, è fondamentale prendersi cura della propria salute parodontale, così come del proprio stile di vita, perché significa anche avere cura della propria salute generale. Nel corso di questo articolo, vedremo le conseguenze e i rischi della parodontite, una malattia cronica multifattoriale che condivide diversi fattori di rischio con malattie sistemiche molto frequenti (diabete, malattie cardiovascolari).

Nello specifico, cosa intendiamo per parodontite o piorrea?

La parodontite o piorrea è una malattia infiammatoria cronica di origine batterica, che provoca la distruzione dei tessuti di supporto del dente (il parodonto).

 

Quali sono i rischi e le conseguenze della parodontite? L’esito più grave è la perdita del dente e le sue conseguenze hanno delle influenze assai negative, su almeno tre livelli:

  • Funzionale: problemi di masticazione e fonazione.
  • Psicologico: il senso di vergogna determina scarsa autostima e fiducia in sé.
  • Relazionale: il disturbo impedisce di vivere in modo naturale i rapporti relazionali.

Quali sono segni e sintomi della malattia parodontale?

Ecco i sintomi della piorrea e i segni caratteristici:

  • Sanguinamento delle gengive.
  • Gonfiore e arrossamento gengivale.
  • Dolore e ipersensibilità gengivale.
  • Ipersensibilità dentale al caldo e al freddo.
  • Retrazione gengivale.
  • Possibile alitosi.
  • Mobilità dentale (in uno stadio avanzato, fino alla perdita dei denti).

Forse non mi crederai, ma la piorrea rappresenta una delle malattie più diffuse in occidente. In Italia colpisce 20 milioni di persone e il 60% della popolazione sopra i 65 anni.

 

Ogni individuo è predisposto a sviluppare una serie di fattori di rischio generali o locali.
L’insieme di questi elementi contribuisce alla manifestazione clinica della malattia parodontale.

 

Presso il nostro studio odontoiatrico a Modena ci prendiamo cura costantemente della salute orale, gengivale e parodontale dei nostri pazienti, con particolare attenzione anche a tutti quegli accorgimenti preziosi per la salute complessiva della persona.

 

Vedremo tutto questo nei prossimi paragrafi. Il professionista della salute orale, insieme all’esperto parodontologo, ti potrà aiutare a modificare stili di vita poco salutari, favorendo la prevenzione della parodontite e conseguentemente di diabete e malattie cardiovascolari.

 

Prima di andare avanti nella lettura, ti consiglio di dare un’occhiata a tutti gli articoli sulla parodontite che trovi sul nostro blog.

Dopo quanto tempo cadono i denti con la parodontite?

Non esiste un’età esatta in cui si perdono i denti, ma esiste la suscettibilità individuale che è la vera determinante dello sviluppo della parodontite.

 

Infatti, nelle persone più suscettibili, l’accumulo dei batteri contenuti nella placca dentale determina una forte risposta infiammatoria a livello gengivale.

 

L’infiammazione provoca poi un distaccamento delle gengive dai denti, formando le cosiddette tasche gengivali o parodontali.

 

In queste tasche, i batteri proliferano e innescano una risposta infiammatoria che distrugge i tessuti, con un conseguente riassorbimento osseo.

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Piorrea e morte: c’è questo pericolo grave?

Non direttamente, soprattutto se la patologia è individuata quando è ancora in forma lieve. Tuttavia, è bene fare un discorso più ampio e capire come una parodontite grave e trascurata potrebbe, invece, compromettere seriamente la salute generale.

 

C’è correlazione tra parodontite e malattie sistemiche: è dovuta ai batteri e agli agenti patogeni che possono introdursi nel flusso sanguigno, raggiungendo così altri organi. Il meccanismo di interazione è doppio:

  • Diretto: con la diffusione di batteri patogeni provenienti dalla bocca.
  • Indiretto: quando il sistema immunitario è compromesso e aumenta il rischio di sviluppare la malattia.

In particolare, i batteri patogeni che causano la parodontite sono in grado di:

  • Penetrare all’interno dei tessuti gengivali e, da lì, entrare nel circolo ematico.
  • Provocare un’intensa risposta infiammatoria locale con riflessi sistemici.

In questo modo, possono insorgere patologie più o meno serie anche in organi o apparati lontani da quello di partenza.

 

Consideriamo un aspetto importante: numerosi studi dimostrano che chi soffre di parodontite presenta elevati valori di granulociti neutrofili circolanti ed elevati parametri infiammatori sistemici (come ad esempio la proteina C reattiva), rispetto ai parametri e ai valori delle persone sane.

 

In particolare, i parametri infiammatori sistemici sono ottimi predittori dello sviluppo di malattie ischemiche, aterosclerosi e imperfetto controllo metabolico del diabete.

Attenzione all’infiammazione

Possiamo affermare che l’infiammazione sia un importante fattore di rischio per le patologie cardiache e che la piorrea può aumentare il livello di infiammazione in tutto il corpo. Gli agenti patogeni si attaccano ai vasi sanguigni, aumentando la formazione di coaguli, i quali a loro volta diminuiscono il flusso sanguigno, determinando un aumento della pressione del sangue e il rischio di infarto.

Stile di vita: come influisce sulla parodontite e sulle malattie sistemiche

Il comune denominatore tra piorrea e malattie sistemiche croniche è la condivisione dei fattori di rischio legati all’adozione di alcuni stili di vita.

 

Nel 2010-2011 la Società Italiana di Parodontologia ed Implantologia (SIdP) ha lanciato un progetto d’informazione sulla prevenzione, finalizzato a sensibilizzare le persone circa l’adozione di uno stile di vita sano e preventivo. Vediamo alcuni aspetti molto importanti.

Sindrome metabolica 

Studi clinici ed epidemiologici hanno individuato alcuni fattori (frequentemente correlati tra loro) in grado di aumentare il rischio di sviluppare alcune gravi patologie, come il diabete e le malattie cardiovascolari.

Tra questi fattori predisponenti rientrano:

  • L’obesità.
  • La resistenza insulinica.
  • L’alterazione del metabolismo lipidico.
  • L’ipertensione.
  • Lo stato pro-infiammatorio.

La coesistenza di questi fattori è solitamente definita Sindrome Metabolica (SM) (Grundy et al. 2004). Negli ultimi anni, alcuni studi scientifici (Dalla Vecchia et al. 2005) hanno rilevato un’associazione tra parodontite e obesità.

 

Altre ricerche epidemiologiche hanno confermato questa correlazione: è emerso come le persone obese o in sovrappeso siano esposte a un rischio di 1,35 volte più elevato di sviluppare la malattia parodontale rispetto alle persone normopeso.

Diabete

Per quanto riguarda invece la correlazione tra parodontite e diabete, devi sapere che l’alto tasso di glucosio nel sangue (caratteristico delle persone diabetiche), favorisce la produzione di batteri,
abbassando la risposta immunitaria e predisponendo la persona a un maggior rischio di contrarre infezioni gengivali.

Abitudini e scelte alimentari

Il comportamento alimentare influenza lo stato di salute del nostro organismo e la nostra salute orale.

Infatti, una dieta disordinata, povera di frutta e verdura, può peggiorare la parodontite. Ma in che modo ciò che mangiamo può causare danni alle gengive?

 

Un’alimentazione poco equilibrata può alterare la resistenza dell’organismo ai processi infiammatori. Non solo: la dieta interviene anche sul processo di riparazione dei tessuti gengivali, essenziali nel processo di guarigione dalla patologia dopo la terapia specifica per rimuovere la placca batterica.

 

Infatti, alcune sostanze che assimiliamo dall’alimentazione sono in grado di condizionare la crescita microbica, la riparazione del tessuto connettivo e la risposta del sistema immunitario necessari a contrastare i patogeni.

Queste sostanze sono:

  • Proteine preferibilmente di origine vegetale o carni bianche.
  • Vitamine A, B,C,D contenute in frutta, verdura, cereali integrali, frutta secca.
  • Calcio, Zinco, Rame e Magnesio.
  • Acidi grassi Omega3.

Rischio cardiovascolare

La correlazione tra malattia parodontale e malattie cardiovascolari è stata individuata da alcuni studi (Beck et al. 2001; Leivadaros et al. 2005; Soder et al. 2005). In particolare è emersa una correlazione nella popolazione sopra i 50 anni tra lo spessore della tonaca intima media carotidea (strato interno dei vasi sanguigni) e la parodontite.

Stress, depressione e piorrea

In caso di stress (una condizione assai frequente), aumenta il livello di glucosio nel sangue. Di conseguenza, si abbassano le difese immunitarie e aumenta il metabolismo di proteine e massa grassa.

 

Per quanto riguarda la correlazione tra stress e parodontite, alcune ricerche (Breivik, Et al.2000) hanno ipotizzato che fattori psicologici come stress, ansia e depressione siano in grado di provocare un’alterazione della reazione infiammatoria indotta dall’accumulo di placca.

 

Possiamo comunque considerare lo stress e i fattori psicosociali solo come indicatori di rischio per la malattia parodontale.

Fumo di sigaretta

Il fumo ha un effetto diretto sui meccanismi infiammatori e sulla risposta immunitaria.
In particolare, da alcuni studi scientifici sono emersi aspetti rilevanti nelle persone fumatrici:

  • Alterazioni vascolari nei tessuti gengivali.
  • Perdita di attacco e di osso di sostegno: infatti, il fumo è in grado di provocare un’alterazione delle cellule responsabili della risposta infiammatoria e indurre la liberazione di marcatori in grado di favorire il riassorbimento osseo.
  • Distruzione dei tessuti (correlata anche alla quantità di tabacco consumato e alla durata del vizio del fumo).

Non è finita qui. La risposta alle terapie parodontali potrebbe risultare alterata nelle persone che fumano, disattendendo i risultati sperati.

 

È sempre fondamentale che l’odontoiatra e l’igienista dentale mettano in atto un piano di collaborazione con i pazienti e le pazienti.

 

Questo piano consiste nell’illustrare alla persona gli effetti negativi (sia sulla progressione della malattia, sia sui ridotti effetti della terapia) che il fumo può determinare e i noti benefici dell’abbandono di tale abitudine.

Come prevenire il problema parodontale?

Come possiamo tutelare la salute parodontale e prevenire l’insorgenza della parodontite?

Adozione di uno stile di vita regolare e sano

Anzitutto, è fondamentale limitare i fattori di rischio di cui abbiamo parlato tramite l’adozione di uno stile di vita sano.

 

Seguire una dieta bilanciata, varia e ricca di frutta e verdura è un passaggio determinante.
Alimentarci correttamente ci dà una serie di benefici:

  • Controllo del peso, sindrome metabolica e diabete.
  • Ci protegge dalle malattie cardiovascolari.
  • Contrasta lo stress fornendo la giusta energia al nostro organismo.

Igiene orale adeguata

Un’igiene Una igiene orale saltuaria e non corretta è l’anticamera della malattia parodontale che, ricordiamo, è causata da un’infezione batterica. Di conseguenza, è necessario controllare regolarmente la placca per prevenire o frenare una possibile infezione.

 

È importante collaborare con i professionisti della salute orale tramite il controllo della placca domiciliare: da paziente, dovrai imparare la giusta tecnica per la tua igiene orale.

 

Sapevi che ogni bocca è diversa dalle altre? Infatti, il parodontologo ha il compito di istruire individualmente ciascuna persona circa le modalità e gli strumenti più adatti alla singola situazione.

Visite parodontali regolari

Hai mai sentito parlare di PSR? È lo screening parodontale completo che consente di avere una valutazione del tuo stato di salute gengivale.

 

Oltre a fornirti una diagnosi accurata, è in grado di stabilire il livello di severità della malattia:
ti ricordo che la parodontite è una malattia silente, spesso asintomatica.

 

Sottoporti a visite parodontali regolari e al test PSR è un passo molto importante per proteggere la salute della tua bocca.

 

Spero vivamente di esserti stato utile con questo articolo. Se hai ulteriori domande o questioni da rivolgerci, non esitare a scrivere all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: saremo davvero lieti di rispondere alle tue richieste.




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