Come sbiancare le faccette dentali: è possibile questa procedura? Vediamo in che modo

Si possono sbiancare le faccette dentali? È una domanda un po’ bizzarra per un addetto ai lavori come me e come molti miei colleghi. Eppure è una domanda piuttosto frequente.

Inizialmente pensavo potesse essere una richiesta di qualche paziente che avesse cercato informazioni sul web, e dunque una domanda fuori dalle righe.

 

Tuttavia, constatando il ripetersi della questione, ritengo utile approfondire. Anche tu sei tra i tanti pazienti che si sono interrogati sullo sbiancamento delle faccette? Se sì, l’articolo che segue farà sicuramente al caso tuo.

 

Ti do subito una risposta: le faccette dentali non si possono sbiancare. Anche se la risposta è netta, ritengo opportuno argomentare e diffondermi un po’ di più, offrendo alcune soluzioni pratiche alle tue necessità.

Perché senti la necessità di sbiancare le faccette dentali?

Ora ti farò io una domanda: perché vorresti sbiancare le faccette dentali? Oppure: perché stai cercando sul web “come sbiancare le faccette dentali” o “si possono sbiancare le faccette dentali?”

 

Probabilmente hai effettuato questo trattamento di estetica dentale, ma il risultato ha deluso le tue aspettative e le faccette non sono bianche come desideravi.

 

In questo caso, bisogna risalire all’origine del problema, e capire perché tu abbia accettato e scelto questa colorazione, per poi pentirtene.

 

Perciò, ti anticipo una prima, grande soluzione a questo problema: come migliorare la comunicazione con l’odontoiatra per evitare malintesi e malcontenti a lavoro eseguito. Va da sé che il segreto è prevenire questa situazione e anticipare il problema, e vedremo a breve in che modo.

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Perché le faccette dentali non si possono sbiancare?

Come ti dicevo, le faccette dentali non possono essere sbiancate. Infatti, sono realizzate in ceramica, un materiale molto simile al vetro, cioè un derivato della silice, in grado di mantenere per anni le proprie caratteristiche da un punto di vista chimico, fisico e meccanico.

 

Il vetro e la ceramica sono perciò materiali stabili, difficilmente alterabili da agenti esterni che ne possano alterare il colore.

 

Ti faccio un paio di esempi semplici. Prova a pensare ai piatti in lavastoviglie: pur essendo stati a contatto con alimenti o condimenti fortemente pigmentanti, a distanza di anni mantengono il loro colore e la loro lucentezza. Sicuramente, migliore è il materiale, più soddisfacente sarà il risultato.

 

Addirittura mia mamma possiede ancora il servizio di piatti del matrimonio: è ancora in perfette condizioni a distanza di molti anni!

 

Altro esempio: potresti forse sbiancare il vetro degli specchi che utilizzi? Ebbene, le ceramiche dentali fanno proprio parte di questi materiali.

 

Nonostante la bocca sia un ambiente piuttosto svantaggioso (introduciamo cibi tra loro diversissimi, di diverse colorazioni e a differenti temperature, sottoponiamo i denti a carichi masticatori importanti), le faccette mantengono inalterate le proprie caratteristiche.

 

Perciò, sbiancare le faccette è un’operazione impossibile, ma i dati che ti sto fornendo devono essere letti in una prospettiva positiva.

 

Infatti, la stabilità e la resistenza delle faccette sono indubbiamente favorevoli, si tratta solo di fare le scelte giuste per poi godere dei risultati negli anni.

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Sorge spontanea la domanda fatidica: come posso avere la sicurezza di sottopormi a un trattamento corretto e soddisfacente?

Ti spiego tre strategie:

  • previsualizzazione estetica  è un trattamento che ti consente di vedere in anteprima il risultato finale
  • faccette con differenti colori ti consentono di “toccare con mano” le differenze cromatiche
  • scelta del professionista migliore è garanzia della qualità e della durata del risultato

Vediamole nel dettaglio.

1. PREVISUALIZZAZIONE ESTETICA

Ho scritto tanto su questo argomento: è un trattamento che consente di vedere in anteprima il risultato finale. In pratica, si stampano delle faccette di plastica direttamente sui tuoi denti.

 

Avrai così la possibilità di vedere forma, volume, dimensioni, prima che vengano realizzate le faccette, scegliendo anche il colore. Questo è molto importante, per vedere quale colore sia più adatto al tuo sorriso e alle tue esigenze.

 

Questo passaggio è importantissimo anche per noi operatori del settore, per sincerarci dell’adeguatezza del progetto che avevamo ideato, e andare poi a realizzarlo concretamente.

2. PROVA CON FACCETTE IN CERAMICA DI DIFFERENTI COLORI

Dopo la previsualizzazione, fissiamo un appuntamento in cui vengono realizzate delle faccette in ceramica temporanee che somiglieranno da molto vicino al risultato finale, proponendo al paziente due o tre differenti colori per vedere quale meglio si adatti.

 

Queste faccette sono applicate nella bocca del paziente con un gel in glicerina (temporaneamente) in modo che il paziente riesca a farsi un’idea chiara delle differenze cromatiche.

 

Ciò ci consente di dare un’ulteriore possibilità di scelta e valutazione del colore. Proprio recentemente mi sono trovato a trattare un caso piuttosto complesso, poiché la paziente era veramente indecisa, non sapendo quale colore adottare.

 

Senza questa tecnica, il rischio d’insoddisfazione del risultato finale sarebbe stato alto. Perciò, poter provare fisicamente diverse colorazioni direttamente sulla propria dentatura è un notevole vantaggio.

3. SCELTA DEL PROFESSIONISTA MIGLIORE

È fondamentale cercare di affidarsi a un professionista con grande esperienza del settore. Attenzione, l’esperienza non è commisurata all’età anagrafica, poiché non è un parametro di guida: non sempre un dentista più adulto ha eseguito molti trattamenti di estetica dentale. Perciò, non è l’età un fattore discriminante, ma il numero di trattamenti eseguiti.

 

Ciò è un’enorme garanzia, poiché l’odontoiatra esperto saprà fornirti consigli sul colore in maniera assolutamente autorevole.

 

Quello che cerco di fare è mettere a disposizione dei pazienti la mia esperienza ultraventennale in questo ambito, per guidarli a un risultato soddisfacente e appagante, dopo aver trattato un grande numero di casi e interagito con tantissimi pazienti.

 

Come possono i pazienti conoscere l’esperienza di un dentista? Con il dialogo! Non devi mai temere di chiedere al tuo odontoiatra casi già trattati. Potrà sembrarti un atteggiamento irriverente, e invece non lo è: infastidisce solo professionisti con poca esperienza.

 

Invece, il professionista esperto sarà orgoglioso di poterti mostrare casi di pazienti trattati in precedenza, posso assicurartelo poiché riguarda il mio vissuto.

 

Personalmente amo dilungarmi e spiegare a fondo decine di casi da me trattati, perciò sono molto contento quando qualche paziente mi chiede maggiori informazioni sulla mia esperienza professionale.

 

Spero di aver risposto alle tue domande: per chiarire ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi e scrivermi in privato, sarò lieto di rispondere ai tuoi quesiti.

 

 




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