- Faccette dentali per correggere difetti dei denti? Sì, ma anche molto altro
- L’occhio corre dove il dente brilla: perché lo sguardo umano cerca il sorriso?
- I benefici psicologici e sociali di un bel sorriso regolare
- Un sorriso può far raggiungere traguardi inaspettati: perché ciò accade?
- Faccette dentali come soluzione per il benessere psicofisico
Dopo tantissimi anni (vent’anni di carriera!) a gestire casi di estetica dentale, e dopo essermi dedicato con impegno, amore, passione e ricerca a questo ambito specifico per rimanere costantemente aggiornato, mi trovo a farmi una domanda: a cosa servono le faccette dentali? O meglio: a cosa servono realmente le faccette dentali?
Faccette dentali per correggere difetti dei denti? Sì, ma anche molto altro
Verrebbe spontaneo rispondere semplicemente (forse superficialmente): le faccette dentali servono a correggere difetti dei denti (per esempio denti storti, denti corti, scheggiati, fragili o discromici). Tuttavia, si tratterebbe di una risposta riduttiva e incompleta.
Infatti, a mio parere, le faccette dentali servono a migliorare la qualità della propria vita e a cambiare il destino dei pazienti che si rivolgono allo Studio Vaccari per ottenere un sorriso migliore (perciò un futuro migliore!) e acquisire sicurezza in sé stessi.
Potrà sembrarti un’affermazione presuntuosa, ma ti posso garantire che, proprio a fronte di vent’anni di esperienza, è proprio ciò che le faccette sono in grado di fare. Limitarsi alla soluzione di piccoli problemi dentali non rende giustizia a questo trattamento.
Per farti capire meglio questo concetto, ti consiglio di leggere quanto segue, affinché anche tu possa comprendere cosa si cela dietro a questo tipo di trattamento di cosmetica dentale.
L’occhio corre dove il dente brilla: perché lo sguardo umano cerca il sorriso?
In primo luogo vorrei riportarti i risultati di un articolo scientifico, nel quale è stato dimostrato che il 70% dell’estetica del viso risiede proprio nel sorriso.
Il sorriso ha un impatto estetico rilevante nella vita di tutti i giorni. Intorno agli anni Duemila, sono stati effettuati alcuni studi sociologici.
A un vasto campione di persone sono state mostrate alcune foto che ritraevano il volto di pazienti con espressione seria e sorridente.
Le persone ritratte nelle foto erano varie e assortite (quasi 30.000): bambini, persone adulte, uomini e donne. Al campione di persone osservanti è stato domandato quale fosse la foto preferita, e all’unanimità le persone hanno scelto la foto col volto sorridente.
L’incisività del sorriso è stata poi confermata da studi successivi. La riprova sociale dell’importanza del sorriso è stata oggetto di attenzione molti anni prima da parte del fisiologo russo Alfred Yarbus.
Intorno agli anni Sessanta, Yarbus fece a Londra il dottorato di ricerca per approfondire la conoscenza dei muscoli oculo- motori.
Questa ricerca scientifica sulla natura attiva del sistema visivo ebbe un amplissimo riscontro e un grande successo, non tanto nel campo dell’oculistica, ma in ambito di estetica del viso.
Yarbus si rese conto che lo sguardo umano era costantemente attratto dagli occhi e dal sorriso delle persone.
Un’altra cosa che Yarbus scoprì è che, quando le labbra sono chiuse, lo sguardo di una persona è attratto dagli occhi, mentre se una persona sorride, lo sguardo è catturato dai denti.
Yarbus scoprì che, dal punto di vista neurologico, la visione umana è attratta dalle concavità a sfondo bianco. Infatti, la sclera degli occhi ha un colore biancastro, e anche la bocca è una concavità con gli elementi dentali che restituiscono uno sfondo bianco.
Da questa scoperta fondamentale, tanti altri scienziati hanno svolto ulteriori ricerche: oggi abbiamo la certezza che, osservando una persona, il nostro sguardo si focalizza su occhi e sorriso.
Ecco perché mi piace proprio pensare al trattamento con faccette estetiche molto più che a una pratica “tecnica”, ma proprio come a una soluzione d’eccellenza che possa ottimizzare la vita di relazione e l’autostima dei pazienti.
I benefici psicologici e sociali di un bel sorriso regolare
In questi anni ho visitato tantissime persone che mi hanno riferito il proprio disagio e le proprie insicurezze a causa di un sorriso sgradevole e poco estetico: chi si copriva la bocca con la mano, chi si voltava di spalle per non mostrare il proprio sorriso, addirittura persone che mi hanno confessato di aver smesso di sorridere per l’imbarazzo.
Prova a pensare alla difficoltà della vita di relazione in caso di sorriso disarmonico: è davvero difficile! Anche molte ragazze mi hanno confessato una vita personale compromessa dall’estetica del proprio sorriso. Non sono solo le micro imperfezioni in sé a rovinare il sorriso, ma le conseguenze di un sorriso scarsamente estetico.
Ad oggi, ciò che mi interessa è chiedere ai pazienti quali siano i risvolti psicologici e sociali del loro sorriso; è a partire dalle loro esperienze che mi impegno a risolvere i problemi e a garantire loro una qualità di vita migliore.
Sembrano parole presuntuose, ma posso assicurarti che le persone che si sono sottoposte a un trattamento di estetica dentale hanno davvero cambiato in meglio la loro vita (e anche migliorato la qualità delle loro relazioni sociali, sposandosi o creando una famiglia!)
Non solo: l’importanza del sorriso come biglietto da visita si estende anche ad altre sfere della vita dei miei pazienti: alcuni hanno trovato il coraggio di fare viaggi che prima si auto-precludevano, altri hanno avuto riscontri positivi nel settore professionale.
Un sorriso può far raggiungere traguardi inaspettati: perché ciò accade?
Quello che ho capito in questi anni è che le persone hanno ritrovato motivazione e autostima, e affrontano la propria quotidianità con uno spirito completamente diverso da quello negativo di prima.
È proprio questo atteggiamento di ritrovato ottimismo, apertura e fiducia in sé stessi ad aprire molte porte e a smuovere alcune situazioni prima bloccate.
È a fronte di questi traguardi raggiunti che mi sento di affermare con convinzione che il vero scopo delle faccette è cambiare la vita alle persone, non solo correggere banali difetti, ma modificare il corso delle cose e agire sulle conseguenze di un sorriso non estetico.
Mi arrabbio un po’ quando sento dire «ma tu sei “quello delle faccette”?» Presso il nostro studio costruiamo sorrisi migliori, strumento prezioso per una felicità interiore e uno stato di benessere che sembravano impossibili.
Faccette dentali come soluzione per il benessere psicofisico
Stiamo proprio parlando di benessere psicofisico: quando il nostro cervello non sta bene, le ripercussioni sono anche a livello fisico. La nostra salute riguarda sì le funzionalità biologiche, ma deve anche interessare la nostra mente.
Perciò, se stai pensando che il trattamento con faccette faccia al caso tuo e ti senti a disagio col tuo attuale sorriso, risolvendo il problema sarai davvero in grado di migliorare la tua vita.
Sono proprio i pazienti a motivarmi maggiormente, facendomi sembrare questo lavoro sempre nuovo e sfaccettato, poiché ognuno ha la propria storia e le proprie motivazioni dietro alla richiesta di un sorriso nuovo.
Anche se le faccette dentali possono essere un trattamento tecnicamente ripetitivo, i risultati e le conseguenze sono sempre sorprendenti.
Invece, guardo più con sospetto quelle prime visite in cui mi vengono sottoposti problemi minimi (angolo del dente scheggiato o piccolissimi difetti), poiché non saranno mai motori dei grandi cambiamenti dei quali ti ho appena parlato.
Proprio per questo motivo, la prima visita è cambiata ed è focalizzata sui problemi psicologici e sociali che un sorriso fortemente disarmonico può determinare e, quando riesco a stabilire un legame saldo coi pazienti, è proprio il coinvolgimento emotivo che mi induce a creare il sorriso perfetto, quello in grado di cambiare la vita alle persone.
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