Hai sperimentato anche tu la paura del dentista? L’odontofobia include varie sensazioni molto spiacevoli: paura del dolore fisico, dell’anestesia, del rumore del trapano, della vista del sangue… Questi e altri fattori inducono spesso molte persone a trascurare la propria salute orale, bloccate dall’ansia. In questo articolo, capiremo insieme l’origine di una condizione molto diffusa e vedremo come superarla, per affrontare con serenità le sedute dentistiche.
Cos’è la paura del dentista e perché è così comune?
“Secondo una recente indagine, la paura del dentista è ancora ben radicata nel 64% degli italiani“. Ad affermarlo è Francesco Cairo, presidente SIdP e professore di parodontologia all’Università di Firenze, in occasione del Congresso a Rimini, come riportato da un articolo Ansa.
Secondo un sondaggio condotto da Curasept ed Edra, un freno alla salute orale e alla prevenzione è tuttora la paura del dentista: il 64% degli italiani ne soffre, il 48,3% ha timore della postura che obbliga a tenere la bocca aperta e costringe a una prolungata immobilità e il 37,6% ha paura del rumore del trapano o dell’aspiratore. Così, solo il 28% degli italiani fissa una visita annuale di controllo e il 40% si reca dal dentista solo in caso di necessità.
“La conseguenza è che le terapie necessarie diventano più impegnative, sia in termini di spesa sia soprattutto a livello clinico” conclude Cairo.
Perché la paura del dentista è così diffusa?
Sapere di doversi sottoporre a una visita o a un trattamento odontoiatrico e iniziare ad avere l’ansia settimane prima… Ti riconosci in questa odiosa sensazione? Non sei la sola persona, e si può affrontare.
Pensa che, da anni, l’odontofobia (o anche stomatofobia) è ritenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una problematica clinica rilevante.
Chi ne soffre non solo ha paura di recarsi dal dentista, ma può mettere in atto strategie di evitamento o procrastinazione pur di non arrivare al fatidico incontro.
La fobia del dentista in psicologia rientra nelle fobie specifiche, può originare da un trauma ed è categorizzata come un disturbo d’ansia.
Diciamocelo: spesso, recarsi dal dentista non è proprio una passeggiata, specie se dobbiamo sottoporci a trattamenti un po’ invasivi (alcune persone si sottopongono malvolentieri anche alle sedute di igiene orale!). Ecco perché si tratta di una condizione tanto diffusa.
La persona odontofobica può arrivare a scegliere di convivere con il dolore ai denti pur di non dover affrontare questo stress!
Alcune situazioni che potrebbero scatenare la paura del dentista
Ci sono alcune situazioni, del tutto normali, che però possono rappresentare fattori scatenanti per le persone odontofobiche:
- L’idea di prendere un appuntamento dal dentista.
- Trovarsi all’interno di uno studio dentistico.
- Vedere strumenti odontoiatrici o sentirne il rumore (ad esempio il trapano).
- Sdraiarsi sulla poltrona del dentista.
- Interagire con dentista, assistente alla poltrona, igienista dentale e tutto il personale medico odontoiatrico.
- Anche solo pensare di fare una visita dal dentista.
Temi di non riuscire a superare questo blocco psicologico? Buone notizie…
Spoiler: la paura del dentista si può superare
Non preoccuparti: presso il nostro studio odontoiatrico di Modena abbiamo spesso a che fare con persone odontofobiche (sia persone adulte, sia in tenera età) e capiamo molto bene la sgradevole sensazione di disagio. Infatti, gran parte del nostro lavoro riguarda il rapporto di empatia e fiducia con chiunque si rivolga a noi.
Essere di aiuto per superare la paura patologica del dentista rientra nelle nostre competenze emotive e professionali. L’obiettivo è rendere quanto più confortevole possibile l’esperienza odontoiatrica, e consentire alle persone di prendersi cura della propria salute orale, che è fondamentale non trascurare. In un paragrafo dedicato, avremo modo di vedere quali accorgimenti e quali pratiche antistress seguiamo nel nostro studio.
Ma perché abbiamo paura di andare dal dentista? Scopriamolo subito.
Perché abbiamo paura di andare dal dentista?
I motivi sono svariati, vediamone alcuni:
- La figura del dentista: le persone possono associare sentimenti negativi alla figura del dentista, soprattutto se hanno avuto una brutta esperienza in passato.
- Sensazione di dolore: le procedure odontoiatriche potrebbero comportare una piccola quantità di dolore, così come il recupero da alcuni trattamenti. Le persone molto sensibili al dolore possono temere di provare disagio durante i trattamenti odontoiatrici o come conseguenza di essi.
- Paura che l’anestetico non funzioni: alcune persone temono che l’anestetico non funzioni oppure temono eventuali effetti collaterali, come l’intorpidimento momentaneo delle labbra.
- Sangue: alcune persone possono sentirsi spaventate o anche in preda al panico per la possibilità o l’effettiva presenza di sanguinamento, anche minimo, che può verificarsi durante una procedura odontoiatrica.
- Senso di soffocamento: alcune persone potrebbero temere di soffocare quando il dentista “addormenta” la bocca per effettuare alcune procedure, e la paura è di non riuscire a respirare o deglutire.
- Aghi: chi ha paura degli aghi potrebbe temere le iniezioni (anche degli anestetici!) durante le procedure odontoiatriche.
- Rumori: qualche persona potrebbe temere il rumore prodotto dai trapani e dagli strumenti odontoiatrici utilizzati da dentista e igienista dentale.
- Alcuni odori: alcune persone possono sentirsi ansiose e ipersensibilizzate a causa dell’odore che si respira nello studio dentistico o degli specifici aromi che si sviluppano durante i trattamenti odontoiatrici.
Vediamo in che modo superare l’odontofobia e affrontare le sedute dentistiche con serenità.
Alcuni approcci per superare la paura del dentista
L’odontofobia non è inaffrontabile, anzi: ci sono alcune strategie che possono rivelarsi efficaci e aiutare le persone a vivere le sedute odontoiatriche con serenità e ritrovata calma.
Sostegno psicologico e psicoterapia
Se la condizione di disagio è davvero invalidante, può essere d’aiuto un sostegno psicologico. Anche la psicoterapia può essere molto utile, specie quando fa uso delle tecniche di desensibilizzazione.
Nel corso delle sedute, si chiede al/alla paziente di elencare tutte le situazioni che causano stress durante le sedute odontoiatriche, si invita la persona a immaginarle e, nel frattempo, si mettono in pratica tecniche di rilassamento.
Se applicate nell’ambito della psicoterapia cognitivo-comportamentale, queste tecniche aiutano le persone a rimuovere i pensieri automatici che generano ansia.
Oltre a questa strada, ci sono altre soluzioni per essere d’aiuto a pazienti con odontofobia, vediamole.
Sedazione cosciente
Accade spesso che le persone che hanno paura del dentista si rechino in studio solo quando il dolore è divenuto così intenso da non essere più sopportabile.
Grazie alle nuove tecniche di sedazione cosciente o analgesia sedativa, la paura del dentista può essere facilmente superata.
Infatti, la moderna tecnologia analgesica si è evoluta con questa validissima alternativa alle tecniche di sedazione dentistica più invasive e pericolose, nelle quali si somministrano combinazioni di più farmaci, generalmente iniettati.
Invece, con la sedazione cosciente, la persona entra velocemente in uno stato di rilassamento tramite la parziale inibizione del riflesso faringeo, pur rimanendo in una condizione vigile e reattiva. In questo modo, anche le persone che temono la sedazione e le sue conseguenze si sentono più tranquille e meno vulnerabili.
Rilassamento con l’ipnosi
Sì, hai letto bene! Anticipo subito le tue perplessità: quando si parla di ipnosi, soprattutto legata alla tecnica di Programmazione Neurolinguistica (PNL), non devi immaginare il classico pendolino che ti oscilla davanti al naso e ti manda in trance per renderti suggestionabile.
L’ipnosi in odontoiatria è una tecnica controllata e scientificamente valida, sempre più apprezzata perché migliora l’esperienza delle persone durante le procedure dentali.
Questa pratica induce uno stato di rilassamento profondo e focalizzazione mentale, e può essere utilizzata per ridurre l’ansia, controllare il dolore e addirittura diminuire il riflesso faringeo, rendendo i trattamenti odontoiatrici più confortevoli.
L’ipnosi utilizzata in odontoiatria non è magia, ma, come abbiamo detto, è una tecnica scientificamente riconosciuta che sfrutta la capacità del nostro cervello di entrare in uno stato di trance.
Solitamente, l’odontoiatra si fa affiancare da un coach o una coach professionista, con qualifica e certificazione in PNL, per guidare la persona impaurita attraverso una serie di suggerimenti verbali. Lo scopo è indurre rilassamento e concentrazione. La persona rimane consapevole e in controllo, ma si trova in una condizione di maggiore tranquillità e ricettività.
Creare ambienti e spazi confortevoli
Gli interventi ambientali in ambito dentistico sono fondamentali per alleggerire l’odontofobia, e nel nostro studio facciamo il possibile per mettere al centro la persona. Infatti, è essenziale creare spazi comodi e una sala d’attesa accogliente, confortevole, luminosa, con sedute morbide, magari qualche rivista, per fare sentire a proprio agio le persone impaurite e alleggerire l’attesa.
Empatia, sensibilità e accoglienza
L’aspetto umano è per noi cruciale. È quindi molto importante formare personale empatico, accogliente, comprensivo (dal personale medico sanitario al personale di segreteria/accettazione), che stabilisca da subito un rapporto di cortesia e fiducia con i pazienti e le pazienti.
Informazioni pre visita e post visita
Quando sarà il momento della visita, soprattutto se è la prima, l’odontoiatra porrà varie domande, necessarie per conoscere meglio la persona e la sua storia clinica.
È fondamentale che il dentista sappia accogliere tutte le paure manifestate dalle persone, senza sminuirle o ridicolizzare insicurezze, disagi, perplessità oppure vere e proprie fobie.
Inoltre, la comunicazione dev’essere trasparente. Il paziente o la paziente deve ricevere informazioni esaustive sui trattamenti cui si sottoporrà, da molti punti di vista: procedure, tecniche impiegate, materiali, tempistiche, affinché sia consapevole, si senta in uno spazio sicuro e controllato e non si lasci divorare da dubbi o incertezze.
Sei una persona odontofobica? Tre consigli per migliorare la tua esperienza
Se la paura che hai del dentista ti porta spesso a “dribblare” le visite di controllo, potresti seguire questi consigli:
- Se puoi, affronta la visita dal dentista facendoti accompagnare da una persona di fiducia, che può aiutarti a mantenere uno stato d’animo più calmo.
- Se ne hai la possibilità, fissa l’appuntamento in orari con minore affluenza, poiché l’attesa di entrare potrebbe aumentare l’ansia.
- Parla della tua paura con il dentista: rivolgere domande sui trattamenti cui si viene sottoposti aiuta a instaurare una relazione di fiducia e alleggerisce la paura.
Come comportarsi se l’odontofobia riguarda bambine e bambini? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
Come affrontare la paura del dentista nei bambini?
Il miglior modo per scongiurare la paura del dentista è abituare bimbe e bimbi fin dalla tenera età alle visite in studio. Inoltre, si possono adottare comportamenti che trasmettano tranquillità:
- Permettere che il bimbo o la bimba si guardi intorno, osservi e ponga domande;
- Consentire di tenere vicino a sé un giocattolo durante la visita;
- Comunicare in anticipo al bimbo o alla bimba la data della visita;
- Sembrerebbe scontato, ma non lo è: non sgridare, non spazientirsi. Tutte le paure delle persone (anche le piccole persone!) vanno ascoltate e accolte.
Prevenire la paura: iniziamo ad andare presto dal dentista
Come abbiamo anticipato, è fondamentale portare bambini e bambine dal dentista dalla tenera età, non solamente per prevenire e curare da subito eventuali patologie odontoiatriche, ma anche per familiarizzare con gli studi dentistici, in modo da evitare problematiche psicologiche in futuro.
Da persone adulte è poi importante scegliere accuratamente lo studio odontoiatrico e una figura professionale seria, valutando la preparazione e la capacità empatica del personale sanitario. Inoltre, come abbiamo visto, conta anche lo studio (inteso come spazio fisico).
Infatti, è fondamentale rendere gli ambienti odontoiatrici confortevoli, con la scelta di arredi, colori e luci che rendano l’esperienza di cura più tranquilla, umana e meno traumatizzante.
Spero di aver chiarito tutti i tuoi dubbi e fugato molte delle tue paure. Se hai ulteriori domande, incertezze, richieste o perplessità, non esitare a scrivere all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: saremo molto lieti di risponderti.
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