Cura della parodontite con laser: funziona davvero? Ecco tutto quello che devi sapere

In questo articolo scoprirai tutto quello che devi sapere sulla cura laser della parodontite, anche nota come piorrea. Infatti, sempre più spesso si sente parlare del laser come trattamento “miracoloso” per la malattia parodontale. Si tratta di una malattia infiammatoria degenerativa piuttosto diffusa. Purtroppo, se non diagnosticata in tempo o non trattata in modo efficace, la parodontite può avere conseguenze estetiche e funzionali problematiche, determinando anche la perdita dei denti coinvolti.

Utilizzo del laser per la cura della piorrea: funziona?

Molto spesso, presso il nostro studio odontoiatrico di Modena, riceviamo domande di pazienti che manifestano interesse verso la pratica del laser per la cura della parodontite.

 

L’impiego del laser in odontoiatria per trattare la piorrea (ma non solo) è un tema ampiamente discusso nella comunità scientifica. Tuttavia, ritengo che su questo argomento ci sia molta disinformazione.

 

Mi accade piuttosto spesso che pazienti parodontali mi pongano questa domanda: “Dottor Vaccari, ma lei ha il laser o no?”, come se esistesse una relazione diretta tra il laser e la terapia per questa malattia cronica.

 

Constato che i/le pazienti confidano davvero nell’efficacia del trattamento laser per guarire dalla parodontite in forma lieve, ma anche severa.

 

È corretto affermare che l’introduzione del laser è stato uno degli eventi più rivoluzionari della medicina: infatti, i campi di applicazione – pensiamo ad esempio all’oculistica – hanno determinato risultati davvero notevoli.

 

Oltre alla chirurgia refrattiva, in ambito oculistico, sono svariati i settori nei quali il laser ha letteralmente cambiato – in meglio – la vita dei/delle pazienti.

 

In ambito odontoiatrico, dato il sempre maggiore interesse verso il binomio “parodontite e laser”, la comunità scientifica si è attivata con le indagini scientifiche.

 

Università e centri di ricerca privati di tutto il mondo hanno condotto una grande quantità di studi volti a verificare l’efficacia del trattamento laser per la cura della parodontite.

 

Ti anticipo l’esito di questi studi: al momento, la terapia convenzionale rappresenta la soluzione più efficace per il trattamento della malattia parodontale, perché il laser non ha la capacità di rimuovere efficacemente il tartaro. Per questa ragione, dev’essere considerato come un eventuale strumento aggiuntivo alla terapia meccanica tradizionale.

Cosa dice la comunità scientifica sulla terapia laser per curare la parodontite

Ad oggi, secondo le società scientifiche nazionali e internazionali del settore, come per esempio la SidP, Società Italiana di Parodontologia, “L’uso del laser non è sufficientemente giustificato dai dati della letteratura scientifica“.

 

In particolare:

Tutti gli studi fino ad oggi pubblicati concordano sul fatto che i benefici ottenuti non sono mai superiori alle procedure convenzionali e che il laser non determina alcun vantaggio aggiuntivo, se usato in combinazione con la terapia convenzionale.

 

Queste importanti osservazioni, condivise dai massimi esperti mondiali, sono state pubblicate sulle migliori riviste di Parodontologia e rientrano nelle linee guida internazionali per la cura della parodontite.

 

Perciò, il laser non apporta miglioramenti nella cura della parodontite in termini di:

  • Riduzione della carica batterica.
  • Incremento di salute dei tessuti molli gengivali.
  • Rimozione del tartaro. ‎

Per questa ragione, presso il nostro studio pratichiamo terapia parodontale di tipo non-chirurgico e di tipo chirurgico, a fini funzionali ed estetici, senza l’utilizzo del Laser.

Utilizzo del laser per curare la parodontite: ci sono effetti avversi?

Una revisione sistematica di questa pratica si può leggere sulle pagine di Photonics, a cura di un gruppo di studiosi dell’Università di Bari.

 

In parodontologia, come affermano gli autori, il trattamento laser assistito potrebbe causare danni termici ai tessuti della polpa: infatti, in uno studio in vitro, il terzo medio della radice sembrerebbe essere l’area più a rischio.

 

Inoltre, per quanto riguarda le perimplantiti, attenzione alla intensità di irradiazione del fascio laser: con il suo aumento, potrebbero prodursi danni alla superficie dell’impianto.

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Quali sono i costi della terapia laser per curare la parodontite?

La principale variabile è lo stadio della parodontite: più è severa, maggiore sarà il costo della terapia. Infatti, uno stadio avanzato implica sicuramente tasche parodontali più profonde, e di conseguenza un lavoro più lungo da eseguire.

 

Inoltre, bisogna calcolare che quella con il laser è una terapia, perciò costituita da più prestazioni e non da una singola prestazione.

 

Orientativamente, una terapia parodontale laser assistita semplice per una parodontite iniziale potrebbe costare intorno ai 500 euro. Invece, una terapia parodontale intermedia o complessa potrebbe arrivare fino a 1500 euro.

Curare la malattia parodontale con terapie convenzionali

Uno dei punti chiave nel trattamento della parodontite o piorrea è l’eliminazione o la riduzione dei batteri presenti nella placca dentale che si depositano sulla superficie dei denti.

 

Ed è proprio questo l’aspetto sul quale dentista e paziente si devono accordare e focalizzare. Infatti, è proprio sulle strategie adottate per ridurre la carica batterica che si basa il successo della terapia.

 

La terapia convenzionale per la cura della parodontite effettuata in studio prevede la rimozione meccanica della placca e del tartaro tramite strumenti manuali o meccanici (sonici o ultrasonici).

 

Al/alla paziente verrà invece affidato il compito di tenere sotto controllo la placca mediante l’igiene orale domiciliare eseguita con regolarità e in modo molto scrupoloso.

 

Infatti, la collaborazione del/della paziente consentirà, tra una seduta e l’altra, di mantenere la salute dei tessuti parodontali e preservare i denti naturali.

Perché le terapie convenzionali sono affidabili ed efficaci?

Perché, se eliminiamo tutta la placca e il tartaro intorno ai denti e attuiamo un protocollo di igiene domiciliare e professionale, per impedire l’accumulo di placca successivo, possiamo controllare efficacemente la malattia parodontale, prevenendone la progressione.

 

Se, dopo diverse sedute, sono ancora presenti tasche parodontali profonde e la morfologia ossea lo consente, si può passare alla terapia chirurgica rigenerativa o resettiva.

Come diagnosticare e prevenire la malattia parodontale?

La diagnosi di questo disturbo viene effettuata con una valutazione clinica professionale accurata e con una radiografia dentale, quando necessario, per rivelare la perdita dell’osso alveolare adiacente alle tasche parodontali.

 

L’ispezione di denti e gengive, unitamente al sondaggio delle tasche e alla misurazione della loro profondità, è generalmente sufficiente per una diagnosi corretta. Se le tasche sono più profonde di 4 mm, si è in presenza di piorrea.

 

Come tutte le malattie gengivali, anche la parodontite può essere anticipata prendendosi cura di denti e gengive. Ciò significa seguire buone abitudini nell’igiene orale e sottoporsi a regolari controlli professionali (almeno una o due volte all’anno).

Gli elementi fondamentali di una corretta igiene orale 

Gli aspetti base di un’igiene orale adeguata sono:

  • Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, per almeno due minuti, utilizzando uno spazzolino elettrico o manuale.
  • Pulire gli spazi interdentali usando gli spazzolini interdentali (noti anche come scovolini) e il filo interdentale.
  • Eventualmente utilizzare collutori antisettici poiché possono prevenire l’accumulo di placca.
  • È molto importante prestare particolare attenzione alla pulizia di denti storti, denti con otturazioni, protesi o corone, perché la placca tende ad accumularsi in questi punti di difficile accesso.

Ti lascio con un consiglio prezioso

Il consiglio che mi sento di dare a ogni paziente è di affidarsi a un professionista serio e capace, possibilmente esperto proprio nella cura delle malattie parodontali.

 

Ricordiamoci, infine, tre cose importanti quando si parla di cura delle persone:

  • Quasi mai è lo strumento in sé a fare la differenza.
  • Non esiste la bacchetta magica.
  • Sono le mani e la testa del medico a eseguire trattamenti di successo.

Per qualunque dubbio o chiarimento sul tema parodontite e laser non esitare a scrivere a simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: saremo ben lieti di risponderti.




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