Costo per l’otturazione della carie: tutto ciò che devi sapere

23 Luglio 2024 Approfondimenti

Una delle domande più frequenti tra le persone con problemi di carie è: qual è il costo per l’otturazione della carie? Come vedremo nel corso di questo articolo, l’idea dell’impegno economico trattiene molte persone dal provvedere alla propria salute orale, spesso trascurando situazioni piuttosto compromesse. Scopriamo insieme qualcosa di più sui costi per la cura della carie e capiamo quali fattori possano influire sul prezzo.

In che modo si forma la carie?

Il processo carioso inizia con l’azione dei batteri prodotti dai residui di cibo. Questi batteri fermentano e iniziano a secernere acidi: insieme alle particelle alimentari e alla saliva formano la famigerata placca, una pellicola che ricopre la superficie dei denti. A seconda della severità del processo carioso, avremo vari tipi di carie:

  • Primo grado. Gli acidi della placca erodono lentamente lo smalto, cioè la parte più esterna del dente, creando piccoli fori. Questo è il tipo di carie più superficiale e più semplice da trattare, che generalmente non provoca dolore.
  • Secondo grado. Attraverso i piccoli fori, i batteri e gli acidi raggiungono la dentina, lo strato successivo del dente, più morbido e meno resistente dello smalto.
  • Terzo grado. I batteri e gli acidi proseguono fino alla polpa, ossia la parte del dente che contiene i nervi e i vasi sanguigni.
  • Quarto grado. L’infezione può scendere ancora più in profondità, compromettendo le strutture più profonde del dente, fino all’osso.

Quando la carie coinvolge i nervi e i vasi sanguigni inizia a diventare dolorosa: purtroppo, quando la carie provoca dolore significa che la situazione è già compromessa, e sono necessari trattamenti diversi dall’otturazione, ormai non più sufficiente.

 

Ma c’è un modo per evitare tutto questo: fare prevenzione, praticando quotidianamente una corretta igiene orale con spazzolino e filo interdentale, limitando il consumo di alimenti troppo zuccherini (terreno fertile di batteri e placca) e sottoponendosi a periodici controlli dal dentista.

 

Presso il nostro studio odontoiatrico a Modena siamo molto attenti all’aspetto della prevenzione e della salute orale, e uno dei nostri obiettivi principali è proprio sensibilizzare le persone all’importanza dell’igiene del cavo orale.

Come ci si accorge della carie e quali sono i sintomi?

Riconoscere una carie non è sempre immediato: infatti, nella fase iniziale, non si avvertono i sintomi dolorosi, e a occhio nudo potremmo non notare nulla, anche perché la carie può comparire in differenti posizioni.

 

Generalmente, i primi segnali della malattia cariosa insorgono quando i batteri stanno già intaccando la dentina. Sintomi e segni si manifestano in questo modo:

  • Aumentata sensibilità dentale.
  • Alitosi.
  • Dolore ai denti.
  • Fastidio acuto/fitte dolorose quando si mangia qualcosa di molto caldo o freddo.
  • Dolore ai denti quando si mangiano alimenti acidi o molto dolci.
  • Fori o fosse visibili di colore scuro nei denti.

Quando e come trattare una carie? Vediamo tutto nei prossimi paragrafi.

Come si decide se un dente richiede un’otturazione?

Ci sono denti più predisposti allo sviluppo di carie: si tratta di molari, premolari e incisivi superiori, poiché naturalmente più difficili da raggiungere durante le operazioni di igiene.

 

Il dentista può procedere con la cura e l’otturazione di una carie che non sia ancora nei suoi stadi più avanzati. Lo scopo dell’otturazione è:

  • Chiudere gli spazi dentali in cui potrebbero infiltrarsi i batteri.
  • Evitare che abbia inizio un nuovo processo carioso.

Quali sono le conseguenze dei mancati controlli e interventi?

La visita dal proprio dentista di fiducia non dev’essere percepita come un lusso facoltativo. Infatti, molte persone sono convinte che la pulizia dei denti abbia una funzione esclusivamente estetica, sottovalutando invece l’importanza della prevenzione (di cui parleremo tra qualche paragrafo).

 

Infatti, è fondamentale prendersi cura dei propri denti e gengive sia quotidianamente, sia confrontandosi con un professionista che saprà valutare anche la salute complessiva del cavo orale.

 

Le conseguenze di un’igiene orale non corretta e ben controllata sono molte: una carie trascurata può peggiorare, richiedere interventi sempre più complessi che necessiteranno di un impegno maggiore dal punto di vista terapeutico ed economico, e possono anche determinare complicanze come granulomi, ascessi, pulpiti e altro.

 

Dunque, per mantenere una bocca sana, è fondamentale non sottovalutare mai le regole dell’igiene orale e farsi seguire regolarmente da un/a professionista che possa monitorare lo stato di salute di denti e gengive.

 

Vediamo ora di rispondere ad alcune domande “calde”, piuttosto diffuse tra i pazienti e le pazienti: quanto costa curare una carie? Da cosa dipende il prezzo? C’è modo di risparmiare?

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Costo per la cura della carie: quali prezzi?

Questo è un argomento sentitissimo dalle persone; una delle ragioni principali del mancato trattamento di problemi odontoiatrici da parte dei pazienti è proprio l’accessibilità economica alle cure oltre, spesso, a una scarsa percezione dell’importanza che la salute orale riveste nella salute generale.

 

Uno dei principali punti che spesso si affrontano in studio è: l’otturazione è cara. Tuttavia, ciò può essere relativo e variare in base al tariffario e ai preventivi del singolo studio odontoiatrico.

 

In ogni caso, il costo delle cure dentali ha un motivo: tramite l’otturazione, si prevengono problematiche molto più gravi e degenerazioni di carie trascurate nel tempo.

 

Qualità dei materiali, manodopera e professionalità sono fattori che incidono sul prezzo e che non devono mai essere trascurati.

 

Infatti, un lavoro low cost, ma mal eseguito, potrebbe peggiorare le condizioni di partenza e portare a conseguenze difficilmente reversibili.

 

D’altra parte, come dicevamo poco fa, molto spesso la formazione e la trascuratezza della carie sono legate alla scarsa igiene orale dei pazienti, alla poca consapevolezza e sensibilità sulla salute orale.

Costo medio di un’otturazione per carie: quali fattori incidono?

Come abbiamo accennato, il costo del trattamento della carie dentale è variabile e a incidere sul prezzo è anche lo stadio di evoluzione della malattia. Per esempio, la devitalizzazione è un procedimento più dispendioso di una semplice otturazione.

 

Anche il numero dei denti interessati dal processo carioso può far aumentare il prezzo finale: infatti, può capitare che alcuni pazienti presentino più di un elemento dentale cariato, e anche a diversi stati di evoluzione. In questo caso, la situazione di partenza è più complessa, così come i trattamenti e l’impegno associato.

 

La complessità di un’otturazione varia a seconda del numero di pareti del dente coinvolte nel processo carioso. Consideriamo, per esempio:

  • Cavità semplici di prima classe che coinvolgono la sola superficie occlusale;
  • cavità di seconda classe che interessano anche una superficie interdentale;
  • cavità mesio-occluso-distali (o MOD) che vedono colpite almeno tre superfici del dente;
  • cavità di 3 e 4 classe che vedono coinvolti i denti incisivi e canini in zona estetica;
  • cavità di 5 classe che interessano il colletto dentale: in questi casi è un po’ più complesso inserire la diga di gomma.

Anche l’abilità e la professionalità di chi esegue le cure possono incidere sul prezzo, oltre all’adeguatezza della strumentazione e alla qualità dei materiali utilizzati per l’otturazione (che dovrebbe essere di fascia elevata).

Ci sono programmi di assicurazione dentale che coprono i costi di cura?

La sanità integrativa, tramite la stipula di polizze assicurative personalizzate, può aiutare a prendersi cura della propria igiene orale. Infatti, sempre più proposte prevedono diversi vantaggi, come per esempio visite di controllo gratuite, sconti per alcune specifiche prestazioni, incentivi per il trattamento con l’ortodonzia invisibile e altre soluzioni.

 

Le strutture convenzionate, infatti, rispettano standard di qualità elevati, solitamente certificati da chi promuove la polizza. D’altronde, si tratta pur sempre di un investimento economico. La decisione di stipulare una polizza è a discrezione personale.

 

Solitamente, le polizze assicurative per le cure dentali, in seguito al pagamento di un premio annuale o mensile, prevedono la possibilità di ottenere cure dentistiche a costi ridotti oppure, in alcun casi, un rimborso totale o parziale delle spese sanitarie dentistiche sostenute.

 

Tuttavia, spesso, l’assicurazione dentale non copre i trattamenti di estetica dentale quali, ad esempio, lo sbiancamento dei denti. Perciò, prima di stipulare una polizza, è sempre consigliabile valutare attentamente questa scelta e verificare quali interventi siano coperti da assicurazione e quali invece ne restano esclusi.

Prevenire la carie può farti risparmiare?

Indubbiamente, fare prevenzione abbatterà il costo di un trattamento impegnativo e invasivo. Infatti, il modo migliore per risparmiare è evitare che sorgano gravi problemi di carie. Una buona prevenzione significa andare dal dentista circa ogni sei mesi, se non ci sono problematiche pregresse e la bocca è sana.

 

Come dicevamo poco fa, i controlli periodici e l’igiene professionale alla poltrona sono il modo migliore per monitorare la propria salute dentale e prevenire spiacevoli sorprese.

 

Ovviamente, anche nel nostro quotidiano possiamo fare tanto con l’igiene orale domiciliare: lavare i denti tre volte al giorno, usando anche il filo interdentale, è un ottimo comportamento preventivo.

La fluoroprofilassi può contribuire alla salute orale e a prevenire la carie?

Si può prevenire l’insorgenza di carie con il fluoro, tramite un procedimento che può iniziare dalla prima infanzia, o anche prima.

 

Infatti, l’assunzione di fluoro durante la gravidanza da parte della mamma e dopo la nascita, fino all’età di sette anni, può migliorare la mineralizzazione dei denti e renderli difficilmente attaccabili dai batteri responsabili della carie.

 

Ovviamente, è importante evitare i metodi fai da te e rivolgersi sempre al proprio dentista di fiducia, che saprà somministrare le giuste quantità di fluoro, così come ribadito anche dalle linee guida dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani e dalle Linee Guida del Ministero della Salute per la promozione della salute orale in età perinatale.

 

Spero di esserti stato d’aiuto con questo approfondimento. Se hai ulteriori domande o dubbi da esprimerci, non esitare a scrivere all’indirizzo simone@simonevaccari.it o a rivolgerti allo studio: saremo ben lieti di rispondere alle tue richieste.




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