Che cos’è lo sbiancamento dentale? Ecco una guida completa con tutto quello che devi sapere

Molte persone (forse anche tu) cercano frequentemente notizie sullo sbiancamento dentale. Ancora oggi, noto molto interesse su questa tecnica ormai diffusa. Tanti pazienti si pongono questa domanda, e anche sul web tantissime pagine ne parlano. Per un esperto come me, questa richiesta è davvero bizzarra, ma mi rendo conto che la realtà è molto diversa, e proprio per questo ho deciso di scrivere un articolo in proposito e spiegarti bene che cos’è lo sbiancamento dentale e come funziona.

Lo sbiancamento dentale è una tecnica appartenente ai trattamenti odontoiatrici (parliamo di estetica dentale) che ci consente di ottenere denti più bianchi.

 

Attraverso lo sbiancamento, lo scopo è avere un sorriso più bianco, luminoso e gradevole. Da cosa nasce questa richiesta?

 

Indubbiamente i denti bianchi hanno un riscontro estetico notevole: tutti noi, guardando un bel sorriso, rimangono affascinati, perciò è normale che ci sia così tanta richiesta da parte delle persone.

Dove nasce lo sbiancamento dentale?

Lo sbiancamento nasce parecchi anni fa negli Stati Uniti, in cui la richiesta di estetica del sorriso era sicuramente maggiore rispetto all’Italia e all’Europa.

 

Questa pratica si è poi diffusa ampiamente anche nel nostro Paese. Già negli anni Duemila, quando ero andato negli Stati Uniti per apprendere questa tecnica, mi ero accorto che si trattava di una pratica ben nota e diffusa, mentre da noi era ancora quasi sconosciuta.

 

Già gli adolescenti chiedevano come regalo lo sbiancamento dentale, pratica diffusa tra tutte le fasce di età: la consuetudine e la normalità con cui veniva trattato questo argomento mi stupì non poco! Oggi in Italia le cose sono molto cambiate, anche se noto che qualche titubanza ancora permane.

 

A proposito, se ti interessa sapere come ho cominciato la mia carriera professionale e come mi sono avvicinato e appassionato all’estetica dentale, puoi leggere un’intervista sulla mia formazione e sulla mia esperienza professionale.

Lo sbiancamento funziona davvero? Sì, ma occhio a chi lo esegue e alla tecnica

Lo sbiancamento è uno dei trattamenti di estetica dentale di maggiore impatto visivo, quasi un procedimento rivoluzionario.

 

Infatti, se pensiamo che questo trattamento può essere eseguito con un “sacrificio” biologico minimo, un ridotto impiego di tempo da parte del paziente e un impegno economico abbordabile, il risultato che ne esce è davvero notevole, e il sorriso è altamente performante.

 

Lo sbiancamento dentale funziona, ma è diventato particolarmente appetibile anche a livello di mercato; devi prestare molta attenzione a questo aspetto, poiché sistemi di sbiancamento dentale fortemente pubblicizzati non sempre garantiscono un risultato ottimale.

 

Da subito ti confermo che lo sbiancamento deve essere eseguito da un professionista del settore, perciò ti consiglio di evitare le pratiche sbiancanti fai da te che stanno spopolando, perché difficilmente risulteranno efficaci e soddisfacenti: si tratta per lo più di leve di marketing che non hanno nulla a che vedere con la cura e l’interesse verso il benessere del paziente.

Quali tecniche di sbiancamento conosciamo?

Anche in ambito professionale è necessario prestare molta attenzione. Possiamo distinguere due tipi di tecnica, di cui ho parlato anche in un mio precedente articolo sullo sbiancamento dei denti in mille parole.

Tecnica alla poltrona direttamente dal dentista

Qui possono essere necessari da 15 a 60 minuti. Si usano gel sbiancanti attivati da diverse sorgenti luminose (led, laser, alogene). Questa tecnica non è molto efficace, sia in termini di risultato, sia di durata, che è breve (pochi giorni).

 

Questa procedura funziona a partire dalla disidratazione del dente, che assume un aspetto gessato e bianco. Tuttavia, il dente tende a reidratarsi grazie all’ambiente umido della bocca, riacquisendo il colore originale.

 

Inoltre, attenzione agli effetti collaterali: un aumento della sensibilità dentale, tale da indurre il paziente ad assumere antidolorifici, ma soprattutto la possibilità di andare incontro a riassorbimenti radicolari, un’evenienza che può determinare la perdita del dente, condizione irreversibile.

 

Perché queste tecniche sono fortemente pubblicizzate? Anche qui, ti confermo che si tratta di un’operazione di marketing per attirare i pazienti, puntando su un investimento economico basso e tempi di lavorazione molto brevi.

 

Diversi pazienti che si sono rivolti al nostro Studio a Modena erano piuttosto restii a sottoporsi allo sbiancamento, poiché reduci da esperienze deludenti: guarda caso, si trattava sempre di uno sbiancamento dentale eseguito alla poltrona!

Sbiancamento dentale domiciliare o walking bleach

Ben diversa è questa tecnica. In questo caso, la letteratura scientifica mondiale conferma che si tratta della tecnica migliore e che offre risultati eccellenti, soprattutto in termini di qualità e durata nel tempo, rendendo minimi gli effetti collaterali.

 

Perché, allora, questa tecnica è così poco nota? Perché richiede un po’ più di impegno da parte del paziente e costi un po’ più elevati. A mio avviso, però, si tratta della pratica più affidabile ed efficace, che io stesso eseguo sui miei denti da oltre vent’anni.

 

Ecco i 5 step salienti dello sbiancamento dentale domiciliare:

  • Primo step  Si prende un’impronta di precisione della dentatura del paziente, dalla quale viene realizzata una mascherina in silicone su misura.
  • Secondo step All’interno della mascherina è inserito un gel sbiancante, fornito dallo studio odontoiatrico. Si tratta di un prodotto non aggressivo e poco concentrato, che agisce con delicatezza, sfruttando la durata stessa dell’applicazione e la ripetibilità del trattamento.
  • Terzo step Il paziente dovrà eseguire un’igiene dentale corretta la sera prima di andare a dormire, dopodiché indossare la mascherina tutta la notte, dalle 6 alle 8 ore.
  • Quarto step Il paziente dovrà applicare la mascherina dalle 25 alle 30 notti (cioè la durata media del trattamento).
  • Quinto step Il paziente dovrà eseguire richiami periodici (da 3 a 5 notti) due volte l’anno, per stabilizzare il colore bianco dei denti.

Quanto dura il trattamento di sbiancamento domiciliare?

Gli Americani propongono un protocollo più aggressivo (fino a 2 mesi di applicazione del gel sbiancante). Tuttavia, nella mia esperienza ho osservato che 25-30 giorni sono più che sufficienti a ottenere risultati eccellenti e stabilizzare nel tempo il colore ottenuto (parliamo di una durata di anni e anni).

 

Ovviamente, la riuscita del trattamento dipende anche dalla costanza e dai comportamenti virtuosi del paziente: controlli regolari, abitudini alimentari per mantenere i denti bianchi (meglio evitare cibi pigmentanti), abitudini comportamentali virtuose (meglio evitare il fumo di sigaretta).

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La mascherina in silicone va sostituita periodicamente?

La mascherina utilizzata per il trattamento non ha un’usura: può essere conservata dal paziente e consente di effettuare i richiami periodici presso lo studio odontoiatrico, di cui abbiamo parlato, per mantenere il colore bianco e stabilizzarlo nel tempo. Io stesso eseguo un paio di richiami l’anno per avere un bel colore bianco e brillante.

 

Ti elenco caratteristiche e requisiti della mascherina in silicone, frutto di 20 anni di studi approfonditi:

  • Comfort per la bocca di ogni paziente;
  • Biocompatibilità;
  • Ergonomia e precisione di applicazione;
  • Contenzione del gel sbiancante, senza fuoriuscite;
  • Protezione di zone delicate della bocca.

Ci sono effetti collaterali?

Gli effetti collaterali sono quasi inesistenti: i prodotti sono poco aggressivi e poco concentrati. È comunque previsto un aumento della sensibilità al caldo e al freddo, ma tale condizione sparisce completamente nell’arco di un paio di giorni.

 

Generalmente, la sensibilità tipica è sopportabile; nel caso di una sensibilità maggiore, sono previsti trattamenti desensibilizzanti, in grado di porre rimedio a questo lieve effetto temporaneo.

Ci sono accortezze da seguire durante la procedura di sbiancamento domiciliare?

Un altro aspetto da sapere: durante lo sbiancamento non sono necessarie particolari accortezze o cambi di abitudini: potrai mangiare e bere normalmente. Ricorda di eseguire un’igiene orale meticolosa dopo ogni pasto, ma questa raccomandazione è sempre valida.

 

Speso di aver risposto a tutti i tuoi dubbi sullo sbiancamento e di averti fornito tutte le indicazioni necessarie. Per altri dubbi, non esitare a scrivermi.

 

Ti lascio di seguito alcuni link ad altri miei articoli sullo sbiancamento dentale, per ulteriori approfondimenti:

 

 




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