A metà degli anni ’90, quando ero ancora uno studente universitario di Odontoiatria, vivevo con l’idea che la Chirurgia Maxillo facciale fosse una disciplina per pochi eletti. Mi era ben chiaro quale fosse il lavoro di un Cardiologo, Oculista o di un Dermatologo, ma non quello di un Chirurgo Maxillo Facciale.
Ero convinto che la sua mansione fosse circoscritta a pochissime situazioni. Di conseguenza mi domandavo scioccamente quale fosse l’impegno ed il compito di questa figura.
Non ero l’unico a vivere con questo dubbio, anzi, posso affermare che si trattasse di una vera e propria “credenza popolare”. Cioè di un’idea diffusa nella mente delle persone comuni.
Pensa che è opinione tutt’ora diffusa tra i non addetti ai lavori (a distanza di 25 anni!) ritenere che il Chirurgo Maxillo-Facciale sia un medico, con un lavoro esiguo e che opera su rare situazioni.
All’inizio degli anni 2000 quando incominciai a mettere in pratica la mia professione dovetti rivedere le mie idee a riguardo.
Al contrario di quanto pensassi, mi resi conto come la Chirurgia Maxillo Facciale e in particolare quella Ortognatica fosse invece molto frequente.
Probabilmente ho potuto constatarlo anche grazie al lavoro che svolgo da sempre nel campo dell’estetica dentale.
Scoprì in prima persona che esistono situazioni cliniche in cui per ottenere un’armonia del sorriso è necessario un intervento che coinvolga l’intero viso del paziente.
In questi casi per ottenere un successo clinico ideale è necessaria la combinazione di un lavoro di squadra:
- Dentista esperto in estetica dentale: opererà direttamente sulle imperfezioni dentali.
- Chirurgo Maxillo facciale: riposiziona i mascellari del paziente ripristinando armonia del viso.
Un secondo fattore che contribuì a cambiare la mia idea in merito alla Chirurgia Maxillo Facciale è senza dubbio quello relativo alle numerose richieste in campo ortodontico.
Lo studio dei diversi casi di malocclusione mi ha permesso di constatare come numerose situazioni possano essere risolte accostando al lavoro di ortodonzia quello della Chirurgia Maxillo Facciale.
Cerco di spiegarti meglio.
Se i mascellari si trovano in una posizione inadeguata, per i denti sarà difficile trovare la posizione ideale con il solo trattamento ortodontico.
I denti sono vincolati alla posizione scheletrica perchè direttamente connessi attraverso i processi alveolari. E’ facile intuire come la disposizione delle ossa influenzi la posizione dentale.
In questi casi risulta quindi necessario unire al lavoro dell’ Ortondotista quello del Chirurgo Maxillo Facciale.
In parole semplici potrò spostare i denti solo se sposterò anche le ossa mascellari su cui sono inseriti.
La maggior parte dei pazienti che lamenta un insuccesso ortodontico e che si rivolge a noi per un secondo parere appartiene a questa categoria. In altre parole non era stata fatta una corretta diagnosi e il caso è stato affrontato con la sola Ortodonzia.
Nella situazione appena presentata il fallimento può essere dettato da due fattori:
- Inefficacia del trattamento ortodontico: per cui indossare un apparecchio non è servito a nulla. Non si raggiunge il risultato sperato.
- Recidive: i denti dopo poco ritornano nella pozione iniziale. In modo più o meno rapido viene perso il risultato ottenuto e si ritorna da capo!
È quindi grazie a queste esperienze lavorative in campo dell’estetica dentale e dell’ortodonzia che ho potuto rivoluzionare la mia visione sulla Chirurgia Maxillo facciale.
Ogni settimana affronto situazioni in cui è necessario un intervento di Chirurgia Ortognatica, ovvero quella disciplina che si occupa di risolvere le problematiche dei mascellari.
Se ti ritrovi nei contesti che ti ho appena mostrato, sappi che non sei solo. Come te ogni giorno vedo pazienti che presentano le tue stesse problematiche.
Prima di elencarti le strategie che ti condurranno al successo clinico è opportuno fare una breve premessa sui problemi che la Chirurgia Ortognatica è in grado di risolvere.
Problemi che può risolvere la Chirurgia Ortognatica
Come anticipato precedentemente, ti mostrerò di seguito le problematiche che possono essere risolte grazie ad un intervento di Chirurgia Ortognatica.
Mascellare superiore poco sviluppato (ipotrofico): in questo caso il mascellare superiore è meno sviluppato rispetto agli altri distretti del maxillo facciali e/o al mascellare inferiore (mandibola).
Il paziente che rientra questa situazione, se visto di profilo presenta un labbro superiore poco pronunciato ed arretrato rispetto al profilo del naso.
Non si tratta di un problema del labbro, ma del tessuto scheletrico che si trova in una posizione arretrata. Di conseguenza non riesce a sostenere il muscolo orbicolare (che costituisce il labbro superiore e inferiore).
Per questi pazienti il profilo risulta essere convesso come puoi notare dal caso che ti riporto di seguito.
La Chirurgia Ortognatica per queste situazioni consente di risolvere il problema avanzando il mascellare superiore.
Profilo dopo l’intervento
Altre volte il mascellare superiore, oltre ad avere problematiche di dimensione ridotte in senso antro-posteriore, presenta dimensioni ridotte latero-laterali.
È il classico caso del palato stretto.
Nei bambini può essere risolto con dei trattamenti intercettavi che danno ottimi risultati.
Nell’adulto purtroppo questa soluzione non risulta essere vincente in quanto le ossa sono già formate e l’unica possibilità in grado di risolvere il problema è l’intervento chirurgico.
Spesso esistono trattamenti combinati che aumentano le dimensioni della volta palatina riportandola in una posizione più anteriore.
Mascellare inferiore ipersviluppato: si caratterizza da un’accentuata sporgenza del mento.
In questi casi il paziente osservato di profilo presenterà una mandibola e un mento sporgenti in avanti.
Il mento appare particolarmente pronunciato e tenderà a raggiungere addirittura a superare la punta del naso.
Anche in questo caso, l’unica soluzione possibile per correggere il posizionamento mascellare è l’intervento chirurgico.
Attraverso la Chirurgia Ortognatica la mandibola viene portata in una posizione posteriore conferendo un profilo più armonico.
Situazioni Combinate: è data dalla combinazione delle due casistiche sopra descritte.
Nello specifico il mascellare superiore è poco sviluppato e situato in un’area più arretrata, mentre la mandibola è molto pronunciata verso l’avanti.
Questa è sicuramente la casistica più sfortunata in cui il profilo risulta essere particolarmente penalizzato.
Il terzo inferiore del viso risulta essere profondamente convesso e infossato.
Solitamente i pazienti che rientrano in questa categoria faticano ad accettarsi anche quando si guardano frontalmente allo specchio, trovandosi a disagio a causa della loro condizione anatomica.
La Chirurgia Ortognatica interverrà combinando le due tecniche sopra descritte: da una parte avanzando il mascellare superiore e dall’altra riportando in una posizione più arretrata quello inferiore.
Asimmetrie Facciali: Un altro grande capitolo della Chirurgia Ortognatica sono le asimmetrie facciali, ovvero quelle derivanti da componenti scheletriche del mascellare superiore o inferiore che si trovano in squilibrio tra loro.
Il classico esempio è quello della mandibola deviata da un lato che conferisce al volto un aspetto disarmonico.
L’intervento chirurgico consiste nel sistemare i mascellari interessati andando a ricreare una corretta simmetria tra lato destro e lato sinistro.
Infine esiste una sezione legata alle malformazioni delle ossa dei mascellari che tratterò in un articolo dedicato.
Ora che hai compreso quali sono i problemi che possiamo risolvere con la Chirurgia Ortognatica posso svelarti le 3 strategie necessarie per ottenere il successo da un trattamento clinico.
Strategie per ottenere il successo clinico
Il primo aspetto è la collaborazione tra Chirurgo Ortognatico e Ortodontista.
Senza questa stretta cooperazione sarà impossibile raggiungere il successo clinico.
Devi essere sicuro di farti seguire da un Ortodontista esperto e competente, supportato da un eccellente Chirurgo Ortognatico.
Lo stesso discorso vale anche al contrario:hai bisogno di un Chirurgo competente sostenuto da un pregevole Ortodontista.
Quello che vince non è il singolo ma il lavoro di squadra.
È facile trovare singolarmente delle eccellenze in campo ortodontico o maxillo-facciale. La difficoltà risiede nel trovare un perfetto connubio tra i due esperti.
Lascia che te lo dica, sono veramente esigui i casi in cui in un team di lavoro coesistano queste due figure professionali in grado di lavorare in simbiosi per ottenere il successo clinico.
Spesso il paziente che è consapevole di avere delle problematiche ortognatiche si rivolge direttamente al chirurgo.
È bene chiarire da subito che questa è una strategia sbagliata.
In primo luogo dovrai rivolgerti ad un Ortodontista che attraverso una corretta diagnosi sarà in grado di riconoscere se si tratti di un caso ortodontico-chirurgico, richiedendo l’intervento collaborativo del Chirurgo per ottenere il miglior risultato.
Come ti dicevo precedentemente è molto difficile trovare entrambe queste figure all’interno di un team di lavoro.
Questa è stata un po’ la mia missione.
Nel corso degli anni il mio obiettivo è stato quello di creare un team vincente che comprendesse un Dentista specializzato in Odontoiatria Esperto di Odontoiatria pre-chirurgica (Dr. Enrico Albertini) ed un eccellente Chirurgo Maxillo-Facciale con spiccata propensione alla Chirurgia Ortognatica (Dr.ssa Simona Mazzoni).
Durante il processo di diagnosi il paziente si presenta per la prima visita.
Questa servirà a capire la sua situazione dentale e verificare la necessità di un intervento odontoiatrico.
A questo punto viene invitato al cospetto del Dr. Albertini per approfondire la diagnosi.
L’esito della diagnosi viene condiviso con la Dr.ssa Mazzoni ed insieme collaborano al processo diagnostico ortodontico-chirurgico.
Il lavoro di squadra tra questi due professionisti rappresenta la vera chiave vincente per raggiungere il successo clinico del trattamento.
La seconda strategia riguarda il Chirurgo Maxillo Facciale.
Come accade nelle altre discipline mediche, anche nel campo della Chirurgia Maxillo Facciale esistono delle branchie di sotto specializzazioni.
Per renderti più vivida l’idea ti riporto un esempio.
Pensa ad un oculista, sai benissimo che oggi esistono varie figure specializzate: l’esperto della chirurgia laser, l’esperto della cataratta, l’esperto dei trapianti, quello specializzato per le patologie tumorali…
Per un distretto circoscritto come l’occhio esistono tante figure qualificate a svolgere lavori diversi.
Un altro esempio può essere quello del chirurgo della mano: il professionista che se ne occupa è un ortopedico con una specializzazione in chirurgia della mano.
Eppure anche in questo caso esistono diverse sotto discipline come l’esperto che si occupa della microchirurgia vascolare o nervosa , l’esperto delle protesi, l’esperto in amputazioni…
Come per queste discipline, anche nel settore della Chirurgia maxillo facciale troviamo diverse figure professionali che si possono occupare di traumatologia, delle patologie tumorali, del naso, di chirurgia Ortognatica…
Quando ci rivolgiamo ad un chirurgo per una problema legato ai mascellari è bene ricercare un esperto nella Chirurgia Ortognatica.
Dalla mia esperienza ho potuto constatare che molti pazienti vittime di insuccessi di Chirurgia Maxillo facciale erano stati indirizzati dall’esperto sbagliato.
Per quanto prestigiosa fosse la loro arte lavorativa non erano focalizzati nel settore Ortognatico.
Il problema di fondo riguarda la scarsità di chirurghi esperti in Chirurgia Ortognatica.
Per tale ragione è molto facile per un paziente non addetto ai lavori di incappare in un Chirurgo che non abbia le competenze specifiche necessarie per risolvere il suo tipo di problema.
Sono sincero, se il caso è semplice può essere alla portata di qualsiasi Chirurgo Maxillo Facciale, ma quando si tratta di un caso complesso solo un professionista che abbia un’elevata affinità con la Chirurgia Ortognatica può ottenere risultati di successo.
La Dr.ssa Simona Mazzoni che opera nel nostro team è stata selezionata tra i migliori Chirurghi Maxillo Facciali con indirizzo in campo Ortognatico.
Questa è la seconda chiave di successo: affidarsi ad un Chirurgo che abbia le competenze necessarie per trattare le problematiche legate ai mascellari.
Nello specifico sto parlando di quei Chirurghi che fanno della Chirurgia Ortognatica il loro cavallo di battaglia.
La terza strategia riguarda il raggiungimento della meta che il paziente si è prefissato.
Mi riferisco ai tuoi desideri che devono essere integrati all’interno di un piano di trattamento così complesso.
Spesso capita che il medico sia particolarmente focalizzato sul raggiungimento dell’obiettivo da un punto di vista clinico e lo sia meno nei riguardi delle esigenze del paziente.
Quante volte hai sentito la frase “l’intervento è perfettamente riuscito…ma il paziente è morto”.
Quante volte avrai detto: “questo medico è bravo ma non mi capisce”.
L’allinemaneto dei denti ed il riposizionamento dei mascellari sono certamente fondamentali per ottenere il successo clinico, non bisogna però trascurare quelle che sono le ambizioni di chi si è rivolto a noi per risolvere un problema.
Sono convinto che questo sia un atteggiamento sbagliato. Nel campo dell’estetica è fondamentale assecondare e capire le richieste del paziente.
Ogni giorno:
Ascolto le richieste di chi si rivolge a me
Valuto in prima persona la situazione estetica del paziente
Espongo il caso ai collaboratori
Cooperiamo insieme per studiare la strategia migliore in grado di assecondare i desideri del paziente
Instauriamo un rapporto di fiducia reciproca tra Ortodontista, Chirurgo Maxillo-Facciale e paziente.
Il mio lavoro è quello unire le tue richieste con le esigenze cliniche e trovare una mediazione che renda tutti felici.
Se pensi che sia una cosa semplice posso assicurarti che invece non è così.
Mi piace pensare a questa cooperazione come una sorta di triangolo equilatero in cui i vertici siamo posti io, il Chirurgo e l’Ortodontista ed al centro è collocato il paziente con i suoi bisogni e desideri.
È proprio il paziente che inconsciamente tiene le redini di tutto il lavoro: dalle sue richieste verrà strutturato tutto il lavoro di squadra finalizzato a realizzare i suoi sogni.
In altre parole il successo sarà anche dovuto al rapporto interpersonale e all’empatia reciproca.
Spero che la lettura di questo articolo ti abbia fatto luce su un capitolo così complesso come quello della Chirurgia Maxillo-Facciale, nel caso in cui avessi ulteriori dubbi da chiarire ti invito a scrivermi una mail a simone@simonevaccari.it.
Se volessi avere il parere anche dai nostri esperti ti consiglio di chiamare lo 059 2929631 e di fissare un appuntamento.
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